sabato 12 ottobre 2013

Il cartiglio della retesociale




Reblogga il meno possibile.
Produci contenuti tuoi.
Fatti conoscere.
Ma non lasciare che i minuti passino davanti allo schermo in attesa della frase folgorante, perché sarebbe costruita.
Pochi leggono le citazioni.
Anche degli scrittori famosi.
Perché gli altri vogliono sapere di te.
E non riescono a collegare quello che scegli con quello che sei.
Perché se si dovessero basare su quello che scegli saresti uguale a migliaia di altre persone.
Perché le immagini, le foto, le frasi, seguono una moda.
Una mente, la tua, forse no.
È tua.
È come un’impronta digitale. (digitale di dito, non di questo schifo di posto, e nemmeno della pianta.)
Ora spegni il pc e rotolati su un prato.
E se è inverno, chiama un amico, invitalo a casa e prepara la cioccolata calda.

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