tag:blogger.com,1999:blog-23340865779470849032024-03-05T11:23:44.190+01:00 Sergio DonatoAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.comBlogger130125tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-32586524616908160662017-03-03T10:31:00.000+01:002017-03-03T10:52:15.077+01:00River: parlarne senza parlarne<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf3P0yvm32wiW5baw6btIJkQSreIDyo-EAD_mosbeQnFx_W_DYI3e_B-UErF90SaqmxZ0jUXvf6rb2W27zsvh1kjeAXw9H7w3ZkFeb9rdffv0TfgNk9pk8mcRPbAC5GNW4gXHvBAdM7JE/s1600/Schizzo.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="387" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf3P0yvm32wiW5baw6btIJkQSreIDyo-EAD_mosbeQnFx_W_DYI3e_B-UErF90SaqmxZ0jUXvf6rb2W27zsvh1kjeAXw9H7w3ZkFeb9rdffv0TfgNk9pk8mcRPbAC5GNW4gXHvBAdM7JE/s640/Schizzo.png" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Continuo ad assorbire arti senza documentarmi su di esse. Per preservare la mia sorpresa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Conoscevo questa serie, <b>River</b>, perché ne aveva parlato in modo lusinghiero, ma abbozzato, una persona di cui mi fido per cultura. È una di quelle persone che utilizzo come filtro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">I filtri sono importanti. L'atmosfera terrestre è un filtro che impedisce ai raggi ultravioletti di carbonizzarci la pelle, per esempio. Pensa se non ci fosse.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Pensa se tutte le forme d'arte fossero sempre senza filtri, che non significa non essere libere di esprimersi, ma prive di un giudizio. Una selezione è sempre importante: che avvenga a monte o a valle. Per quanto riguarda l'atmosfera, sono contento che avvenga a monte. A volte anche per la scrittura.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">La scrittura perderà valore con il tempo, perché internet è fatta di immagini e di scrittura, e dove c'è il tanto c'è anche il disvalore. Pensa a un mondo pieno di polli, letteralmente invaso da essi, miliardi e miliardi di polli starnazzanti. Sentine il rumore, l'odore, il sapore. Quanto pensi varrà un pollo? Quanto vale un filo d'erba, ora?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Succederà così per la scrittura. Ce ne sarà così tanta che non varrà niente, nemmeno zerovirgolanovantanove euro. Sarà gratis. Tutti scriveranno gratis. I soldi li faranno con la trasformazione della scrittura in immagini, dalla vendita dei diritti per i nuovi padroni dell'intrattenimento visivo on demand. Dopo un altro po' di tempo perderanno valore anche le immagini, cioè quando sarà più facile farle. Quando potranno farle tutti. Fare le immagini: che bello il verbo fare. Lo usiamo così poco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ora, io non so come sia nata River, non siamo ancora in quella parte di futuro della scrittura. Di River conoscevo solo il parere schizzato di quella persona-filtro e l'immagine che vedi sopra.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Basta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ho toccato play sullo schermo e ho visto la storia così come dovrebbe essere raccontata. E l'ho anche sentita. Perché è una serie fatta di suoni di stoffa, di suole di scarpe, fruscii, silenzi. I suoni delle attese.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">È tanto difficile parlare di qualcosa senza parlarne: perché mi piacerebbe che anche tu premessi play sapendo il meno possibile. Ti posso dire che vedresti primi piani, rughe, imperfezioni, le caruncole degli occhi di Stellan Skarsgård. La caruncola è quella pepita di carne che c'è nella congiunzione delle palpebre. Quel bottone umido da cui pensiamo vengano fuori le lacrime.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Stellan lo vedrai piangere poco. Ecco, già ti ho detto troppo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ho visto solo il primo episodio. Magari diventa la serie più brutta di Netflix, però, per adesso, mi tengo un poliziesco asciutto, a tratti semplice, con lacrime da andare a cercarsele nei dettagli.</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-28264559241969586782016-08-12T06:00:00.000+02:002016-08-12T06:00:00.270+02:00In busta chiusa: "G" come "Gigantesco"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDMOz3X6ofOPqR_Ka2xGBIDTBb_14PpYRMVIglQU2cyiLRZsLhb6OCYhfH5Hw7tlg8HfFD06XsBBCVbAfUmmj9E59QK419xaKW_JrPLYN2x5u8Q_VNR5XHWdXjwG1A6Gz6bnB9okMOdTc/s1600/G_Sergio_Donato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="474" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDMOz3X6ofOPqR_Ka2xGBIDTBb_14PpYRMVIglQU2cyiLRZsLhb6OCYhfH5Hw7tlg8HfFD06XsBBCVbAfUmmj9E59QK419xaKW_JrPLYN2x5u8Q_VNR5XHWdXjwG1A6Gz6bnB9okMOdTc/s640/G_Sergio_Donato.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://cartaresistente.wordpress.com/" target="_blank">Illustrazione di Davide Lorenzon</a></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Il muro di recinzione scrostato è lungo quattrocentodiciotto metri, alto due e mezzo, circa, e un tempo mi pare avesse per offendicula dei cocci di vetro, che quel giorno brillavano a turno sotto il sole della controra mentre camminavo nell'estate.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Quattrocentodiciotto metri non sono molti, ma la monotonia può cambiare le proporzioni di una vita come di un paesaggio. Quindi, dopo aver svoltato l'angolo, il muro di recinzione dell'ex ippodromo partiva alla mia destra come un fascio di calcestruzzo bollente che nel punto più lontano pungeva l'orizzonte di palazzi che già sapevano di periferia. Lo accompagnava alla mia sinistra la lingua di asfalto grigia maculata di buche. Gli alberi sul marciapiede, a intervalli di sei metri, o erano tronchi seccati dall'arsura o fantasmi dentro aiuole quadrate vuote.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Mi trovavo nell'angolo di una specie di lunghissimo parallelepipedo aperto e disabitato in cui camminavo per raggiungerti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Il cielo non dava scampo alla ricerca di una dimensione perché stava lassù; aveva un azzurro così vasto che era impossibile misurare la grandezza delle nuvole pugliesi, immense quando vengono soffiate dallo scirocco come fossero vetro fuso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Dunque, mentre camminavo per raggiungerti, io ero piccolo anche da adulto. Non so se scelsi quella strada per avere questa sensazione e prepararmi al tuo incontro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Quella era la via delle auto, quei percorsi che a un certo punto sganciano i marciapiedi e costringono gli uomini a camminare su autostrade d'erba o rasenti a enormi sottopassaggi disegnati da spray di bombolette e di smog. Tutto era più grande di me, mentre andavo. Anche gli odori. Quando attraversai il cancello nero, mi slabbrarono le narici profumi di cemento, di terra, di petali e clorofilla; quest'ultima era così forte che sembrava canfora strofinata sul petto, impossibile da non respirare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Anche il gelo della cripta era una distesa artica, e pure la tua foto, nonno, quando finalmente ti raggiunsi, aveva questa corona dorata fatta con i tesori di tutta El Dorado.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Il mondo era gigantesco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Perché tu lo eri stato, nonno, e anche da morto costringevi l'esistenza alla tua grandezza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
///</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>In Busta Chiusa n. 7</b> <i>un progetto di <a href="https://cartaresistente.wordpress.com/" target="_blank">Cartaresistente</a> </i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>Lettera G</b> <i>di Sergio Donato </i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>Illustrazioni</b> <i>di Davide Lorenzon</i></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-90694103793902733962016-03-19T17:31:00.000+01:002016-03-19T17:35:53.387+01:00#passioni: Cuffie NAD VISO HP 50<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbzzRsh33Eno6LJtbbUUSpS1Z0MnFMF33vrHjlefxDB0yAKfF_dXWBnn895Mt_fRyBq-nRP1wpZjCxfKXHVWw-vl1ddNqcVWseuRQWPA6g9gkI_iIs_Q4abCCpYZYbQiNbOWnIuComXJc/s1600/hc713zma_nad_viso_hp50_blk_3_4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="427" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbzzRsh33Eno6LJtbbUUSpS1Z0MnFMF33vrHjlefxDB0yAKfF_dXWBnn895Mt_fRyBq-nRP1wpZjCxfKXHVWw-vl1ddNqcVWseuRQWPA6g9gkI_iIs_Q4abCCpYZYbQiNbOWnIuComXJc/s640/hc713zma_nad_viso_hp50_blk_3_4.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="http://www.amazon.it/gp/product/B00E1UVXHO/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=B00E1UVXHO&linkCode=as2&tag=sergdona-21" target="_blank">Cuffie NAD VISO HP 50</a></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Essendomi riavvicinato all'ascolto in cuffia recentemente, sono costretto a dover confrontare queste cuffie chiuse con l'unico buon termine di paragone in mio possesso: una Superlux HD 681 EVO, cioè una cuffia semiaperta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">L'accostamento non è poi così bislacco, dato che <b>le NAD VISO HP 50 si fregiano della tecnologia “Room Feel”, che si propone di ricreare il suono riprodotto in una stanza all'interno dei padiglioni di una cuffia.</b> In pratica, la curva delle frequenze è stata studiata per avere questo tipo di sensazione di ascolto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Lo spiega molto bene Paul Barton, l'ingegnere PSB e NAD che ha progettato la VISO, in una lunga intervista per Head-Fi.org.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/qhQo5bKb06Y/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/qhQo5bKb06Y?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">La sorgente di ascolto è composta da questa catena:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><a href="http://www.amazon.it/gp/product/B00NS3MRKC/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=B00NS3MRKC&linkCode=as2&tag=sergdona-21" target="_blank">Fiio X1</a> > <a href="http://www.amazon.it/gp/product/B00B6QXWIY/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=B00B6QXWIY&linkCode=as2&tag=sergdona-21" target="_blank">Fiio E12 Mont Blanc</a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Comincio questa recensione dal suo termine, cioè:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Domanda: “Consiglio l'acquisto di queste cuffie?”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Risposta: “Non posso. (Che non è un <i>no</i>.)</span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">2)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Domanda: “Sono contento del mio acquisto?”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Risposta: “Sì.”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>Come posso essere contento di un acquisto che non posso consigliare a nessun altro?</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>La risposta è: “Perché non conosco le dimensioni della vostra testa.”</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">La vestibilità delle NAD è l'unico grande difetto che, in cascata, può pregiudicare l'esperienza di ascolto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Vi spiego perché.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Come mostrato dalla foto che segue, all'aumentare dell'estensione dell'archetto cresce anche l'incidenza dell'angolo degli altoparlanti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX1jDCcMPqNVHeU6n6rIkjVtSfh8zS5oA4XUD1RarceIBIEx_SIVnoXb1nZf7Cihwsti_AFoG8sE73_vYmCrZ9jQ5cfhxorEIbxFfw-zdwt4nVBYuVsc-3fQfcysS0TbMGMnPAztRXYaA/s1600/NAD.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="204" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX1jDCcMPqNVHeU6n6rIkjVtSfh8zS5oA4XUD1RarceIBIEx_SIVnoXb1nZf7Cihwsti_AFoG8sE73_vYmCrZ9jQ5cfhxorEIbxFfw-zdwt4nVBYuVsc-3fQfcysS0TbMGMnPAztRXYaA/s640/NAD.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Se ci pensate, è una condizione del tutto naturale per delle cuffie con estensione meccanica e non elastica, tuttavia bisogna considerare l'indosso complessivo che è dato dalle dimensioni della testa e dai punti di pressione stabiliti dal progetto costruttivo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ho una testa piccola. In quest'altra foto potete vedere come, indossando le cuffia con l'estensione minima, i padiglioni premano sulla parte superiore della testa lasciando uno spazio di fuga per le basse frequenze in quella inferiore, vicino al collo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1DVbv0XHRCQkk63c8CmVFqcJDw_T8IGcxN1LPavz5qJdjymclnctlo0XH2knZOLUOg7zy3Arfokcieuw052MHEYA9M1cxImYqzeLUNyc52tZzbvuerVv2rEZQuEdSsSo2gWKZnKHuVh8/s1600/NAD+indossate.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1DVbv0XHRCQkk63c8CmVFqcJDw_T8IGcxN1LPavz5qJdjymclnctlo0XH2knZOLUOg7zy3Arfokcieuw052MHEYA9M1cxImYqzeLUNyc52tZzbvuerVv2rEZQuEdSsSo2gWKZnKHuVh8/s400/NAD+indossate.jpg" width="381" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Quindi sono costretto a indossare le cuffie con l'estensione a due tacche e con uno spessore tra l'archetto e la testa. Buffo, buffissimo.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ecco perché non posso consigliarvele. E anche se avete la testa grossa, potrei avere ancora qualche riserva, perché le ho fatte provare a due persone dalla circonferenza cranica maggiore che hanno comunque notato una fuoriuscita di basse frequenze.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Nel momento in cui scrivo questa recensione, le NAD VISO HP 50 si possono trovare a <a href="http://www.amazon.it/gp/product/B00E1UVXHO/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=B00E1UVXHO&linkCode=as2&tag=sergdona-21" target="_blank">269 euro</a> (con garanzia italiana). E non me la sento di farvi rischiare tutti questi soldi, e poi devo comunque dare una penalità importante al rapporto prezzo/qualità progettuale. (Attenzione, ho detto “qualità progettuale”, non sonora.)</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>Allora perché, nonostante questo grave handicap, sono soddisfatto del mio acquisto?</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>Perché queste cuffie suonano maledettamente bene.</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Comincio col dire che posso tenerle sulla testa per ore, sono leggerissime; ma il motivo principale sta nell'attrazione spasmodica che ho verso queste cuffie.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>Le NAD chiedono di essere ascoltate. Quando le ripongo, vorrei non farlo. Quando le vedo sul divano, vorrei ascoltarle. Non sono impazzito: queste cuffie hanno un suono incredibilmente naturale, e il piacere di ascolto (e l'invisibilità dell'azione insita nel “mettersi ad ascoltare”) le fa apparire come un'estensione bionica del mio cranio.</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">La tecnologia “Room Feel” funziona. Non ha nulla di miracoloso, sia ben chiaro, però l'ampiezza del suono è identica a quella delle Superlux HD 681 EVO (semiaperte), tranne che per la sensazione di origine della musica. <b>Nelle Superlux la sorgente è un punto piccolo, nelle NAD è una parete sonora</b>, come si può vedere in questa rappresentazione grafica della geometria musicale percepita. <b>Il suono è dunque rettangolare, ampio, ma senza spigoli.</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b><br /></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJFZhf1gPGzKHEqNNwOl6A6zQdhDX6uIPQR8kmtp8hdLwkWZzwN0uHOXbfbzI0YhmV5lTehyI1X4BHBvCAQnW9-Pcke0Gh9xT_VHAIzk72imKhX-0t5gxyU0g3wImnbbqytTeeHFQb4zo/s1600/rappresentazione_SuperluxHD681EVO.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJFZhf1gPGzKHEqNNwOl6A6zQdhDX6uIPQR8kmtp8hdLwkWZzwN0uHOXbfbzI0YhmV5lTehyI1X4BHBvCAQnW9-Pcke0Gh9xT_VHAIzk72imKhX-0t5gxyU0g3wImnbbqytTeeHFQb4zo/s640/rappresentazione_SuperluxHD681EVO.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-qnaaGf-Ibr6TzzpSJbG5RG-Z_Pawp1yiN1aROhdoh2PN2X1aQH8-AJndntlDK8svXiqvRq-tFBNs1Ib0Rc8yg9olDC4WLLm22qntl7c-qqw5QPq8LyRuQyQe3-o8ehtfV3pUa-dQfYk/s1600/rappresentazione_NAD_VISO_HP50.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-qnaaGf-Ibr6TzzpSJbG5RG-Z_Pawp1yiN1aROhdoh2PN2X1aQH8-AJndntlDK8svXiqvRq-tFBNs1Ib0Rc8yg9olDC4WLLm22qntl7c-qqw5QPq8LyRuQyQe3-o8ehtfV3pUa-dQfYk/s640/rappresentazione_NAD_VISO_HP50.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>I bassi</b> (dopo aver indossato le cuffie con la corretta pressione sulle orecchie) sono secchi, precisi, sono dei tocchi pesanti molto veloci, percepibili soprattutto (ma non in modo esclusivo) all'inizio dello spettro acustico. Quelli delle Superlux sono più gonfi, e danno un supporto maggiore ai medi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Non posso dire di avere una preferenza tra le due sensazioni di ascolto sulle basse frequenze. Mi piacerebbe avere il sostegno dei bassi delle Superlux e la precisione e l'asciuttezza di quelli delle NAD.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Dai grafici di riposta in frequenza si capisce che le gobbe sulle basse frequenze sono invertite nelle due cuffie, ed è chiaro perché le Superlux diano un sostegno maggiore trai 100Hz e i 30Hz e le NAD una consistenza maggiore all'inizio dello spettro acustico.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">(<b>Nel grafico di Innerfidelity tenete conto della traccia RAW grigia</b>, non di quella colorata che è una compensazione... troppo lungo da spiegare qui. Sul sito di Innerfidelity c'è un lungo approfondimento.)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdR1d_D3m9AEoGR4lKQ26MCn5jEGb1H3HCyJubnS548sPN3kJJjVofoLBii_6Eq97byZF0LY1NCzd0l7bXAkCVRnMdinC0Xaz_YRdt2Tjp3vcUMsmV9WTa8_j7vIj65IjaSJQa_QIIWxA/s1600/inner.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="463" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdR1d_D3m9AEoGR4lKQ26MCn5jEGb1H3HCyJubnS548sPN3kJJjVofoLBii_6Eq97byZF0LY1NCzd0l7bXAkCVRnMdinC0Xaz_YRdt2Tjp3vcUMsmV9WTa8_j7vIj65IjaSJQa_QIIWxA/s640/inner.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">NAD VISO HP 50 - fonte Innerfidelity.com (<a href="http://www.innerfidelity.com/images/NADVISOHP50.pdf">http://www.innerfidelity.com/images/NADVISOHP50.pdf</a>)</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNuI0LqPIrUechu4olF4fgWHvOAQ9l60Y1-Y26-qUxi4hYLfGcDHAK_FXy2A4t8sJaPxCCR3AzjE2q5ZQF_yMITspL5IUFrn60WuE9j0jGoNNgeZpJvSRR-XfBRdPSQMJpp6mwAFqUqro/s1600/superlux-hd681-evo-rf-06.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNuI0LqPIrUechu4olF4fgWHvOAQ9l60Y1-Y26-qUxi4hYLfGcDHAK_FXy2A4t8sJaPxCCR3AzjE2q5ZQF_yMITspL5IUFrn60WuE9j0jGoNNgeZpJvSRR-XfBRdPSQMJpp6mwAFqUqro/s1600/superlux-hd681-evo-rf-06.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">SUPERLUX HD681 EVO - fonte Estatica.it (<a href="http://www.estatica.it/it/letture/articolo/recensione-cuffie-superlux-hd681-evo" target="_blank">Recensione cuffie Superlux HD681 EVO</a>)</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>Ricordo che la risposta in frequenza delle NAD è stata progettata per avere questo andamento, e si basa sugli studi acustici di Sean Olive.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>I medi e i medio alti </b>sono il punto forte delle NAD. <b>Queste sono cuffie per le voci. </b>Non si possono descrivere diversamente. Non si tratta di dimensioni, le voci possono apparire più grandi o più piccole a seconda della registrazione musicale, si tratta di protagonismo. Le voci riprodotte dalle NAD hanno un palcoscenico ben illuminato (come tutti i suoni che finiscono in questa sezione dello spettro), ma non sono prepotenti, lasciano spazio intorno a loro, come se allargassero le braccia per accogliere gli strumenti attorno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Fantastico.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>Gli alti.</b> Il calo progettato dai 10KHz in su ovviamente si percepisce, però è invisibile. Bizzarro, vero?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Con queste cuffie non ascolto musica classica. Le corde degli strumenti ad arco sono un po' più spesse rispetto alla riproduzione delle Superlux, che invece sono lame di rasoio. Quindi, no, <b>non sono cuffie per la classica (o non specificatamente per essa); e per gli altri generi, vi starete chiedendo? Per questo ho detto poco più su che il calo è invisibile, perché si guadagna in naturalezza di ascolto. Infatti non sto dicendo che gli alti sono chiusi, attutiti; sto dicendo che non “pungono”.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">C'è un album, in particolare, che con le Superlux era TOTALMENTE inascoltabile: “The Wheel” di Laura Stevenson. È un album fatto di piatti di batteria, di trilli; e Laura ha pure una voce penetrante, come se al posto della gola avesse una cannuccia. Le Superlux erano semplicemente fastidiose. Non riuscivo ad ascoltare più di una canzone. Le NAD invece sono accoglienti e, soprattutto nella canzone “Bells and Whistles” (nomen omen!), coccolano gli alti così come le Superlux li rendono intrattabili e isterici.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">In generale, con le NAD riesco a fare cose mentre ascolto. Le Superlux, invece, pretendono attenzione, sono più affilate, sono prepotenti. Ordinano: “Non avrai altre attività all'infuori di noi!”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>Le NAD sono dolci, attente, servizievoli. Buone.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">È la somma delle percezioni uditive che rende le NAD cuffie spettacolari.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>Il suono è naturale, mai graffiante, ma nemmeno mai opaco e attutito. È preciso, rapido, ortogonalmente esteso. Direi che è “umano”.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>È un suono vicino al comfort umano di ascolto.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">[Rodaggio: 50 ore circa]</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b><a href="http://www.amazon.it/gp/product/B00E1UVXHO/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=B00E1UVXHO&linkCode=as2&tag=sergdona-21" target="_blank">NAD VISO HP 50</a></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-14501413959707565932015-12-22T10:34:00.001+01:002015-12-30T17:49:07.840+01:00Tutti sono nessuno, e tu?<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6cg0oSXnb_hHr69tnBTpvJcheSred5kliBseu7R3dMAtmFyeBz-hXhAtO2rtWWwkBCQ1h7QfoP_FSTYW6109iAAyn98OHkcJzJ5enIQ8Ct3WNpbkH8OqaoKbmU4AwySPu6hyphenhypheng4pnmPwQ/s400/9788858854402_quarta.jpg" width="282" /></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/tutti-sono-nessuno/" target="_blank">"Tutti sono Nessuno", 2015, Feltrinelli Zoom Filtri</a></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">L'ho già detto nelle risposte all'intervista che mi ha fatto Feltrinelli (<b><a href="http://www.feltrinellieditore.it/news/2015/12/18/senzafiltri-esce-il-primo-titolo/" target="_blank">clic</a></b>), però mi piace ribadirlo anche qui.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La civiltà così come la conosciamo – quella occidentale, almeno – è il fremito di una membrana spessa pochi micron. No, non lo sto dicendo ancora bene. Ricomincio: <b>la civiltà è il make-up del caos</b>. Sotto il trucco, noi siamo caos, siamo rabbia, siamo fame, siamo sopravvivenza; perché un paio di migliaia di anni di evoluzione civile sono nulla se confrontati con i milioni di anni che hanno costruito le ossa, avvolte nella carne, irrorata dal sangue.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Se un domani, per una distopia, da un giorno all'altro sparisse ogni forma di ordine pubblico, ma anche ogni forma di giurisdizione e di organo competente, e se l'uomo fosse messo di nuovo di fronte alle ossa, alla carne, al sangue, al freddo, alla sopravvivenza, tu cosa pensi accadrebbe?</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Immagina di essere nella tua città, o nel tuo paese, nella tua casa, insomma, e di essere bloccato da mesi dalla neve venuta in una quantità tale che l'universo è un buon metro di paragone, senza più contatti con il mondo, senza internet, senza tv, o radio, ma anche senza energia elettrica, senza gas. Tu cosa faresti per rimanere in vita? Per restare al caldo, per mangiare. Cosa faresti, per esempio, se avessi già bruciato il salice che avevi in giardino e ti accorgessi che il tuo vicino ha ancora, secco e morto, lo scheletro di legno di un pioppo nel suo pezzetto di terra? Ricorda che stai morendo di freddo. Forse non mangi da due o più giorni e bevi granita di neve gelata. Tu non lo andresti a prendere quel pioppo?</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ho raccontato una cosa del genere in un'istantanea narrativa che Feltrinelli, nella sua collana Zoom Filtri, ha deciso di far leggere a tutti.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Non si sa mai.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">(<b><a href="http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/tutti-sono-nessuno/" target="_blank">clic</a></b>)</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">EDIT: Qui, invece, (<b><a href="https://www.facebook.com/groups/116650241679355/permalink/1098784660132570/" target="_blank">clic</a></b>) trovi ciò che pensa Umberto Rossi del mio ebook. Umberto Rossi ha tradotto Lansdale e Dick, e sa di fantascienza tanto quanto io non ne so di prodotti per capelli.</span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-28191344292180649502015-08-07T15:42:00.000+02:002015-08-07T15:42:43.604+02:00Sembrava una felicità, di Jenny Offill #nonunarecensione<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.nneditore.it/libri/sembrava/" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" target="_blank"><img alt="" border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg96g2G-iLnsz-p4opdarOHB_1BVsFhyphenhyphenPd5qNvoRophKB16REqu2A_ZSzAn1VWIPe-ZVmpAHWLfpnGQHPCk5TanZJ7npYKzwYj5D39l-WHKxhXYwrq46NVkElyU7nOfDzmh-T1aQHbD1Cc/s400/phpThumb_generated_thumbnailjpg.jpg" width="256" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">@Laurindo Feliciano<br />direzione artistica: @46xy<br />@Enne Enne Editore</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
È già successo con Stanislaw Lem e "<a href="http://sergio-donato.blogspot.it/2014/05/i-paesaggi-di-lem.html" target="_blank">La voce del padrone</a>" e ci ricasco con "Sembrava una felicità" di Offill (ci hai fatto caso che non ho usato la preposizione articolata per il introdurre il cognome della scrittrice Offill? Sto provando a disintossicarmi dalla grammatica maschia, che ha bisogno di marcare l'informazione di genere quando non è necessaria: come quando senti al TG "la Camusso" o "la Boschi". Non dicono "il Renzi" o "il Grillo". Perché sottolineare la differenza? Per una distanza? Per una rarità?). Dicevo, come è successo per Lem, ora io questo libro a chi lo consiglio?</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel mio mondo perfetto, a tutti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma il mondo è molto meno che perfetto, perché altrimenti le persone avrebbero già smesso da tempo di costruire automobili con i motori a scoppio, e gli scrittori avrebbero smesso da un pezzo di usare "un rumore sordo". Infatti, nel suo libro, Offill non ha usato nemmeno una volta "rumore sordo", ma non posso sapere se utilizza un'automobile a petrolio, quindi anche lei non si può dire perfetta, ma ci va molto vicino se mi soffermo a osservare la sua scrittura.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora, il malmostoso di turno, che ha smesso di leggere le altre parole del periodo precedente quando ha incontrato la critica indiretta, dirà che non c'è nulla di male nell'utilizzare "rumore sordo", e avrà ragione, perché l'ho inserito anch'io da qualche parte, per forza. È come pretendere di iniziare a camminare a nove mesi senza ricadere sui palmi almeno un centinaio di volte. Quello che "rumore sordo" ha e che Offill non ha è il concetto di scrittura a moduli. "Rumore sordo" è una di quelle locuzioni in vaschetta da tenere nel freezer. I rumori di Offill intanto sono molto precisi e non sono sordi, e poi sono cotti al momento dopo un attento ripasso della ricetta.</div>
<div style="text-align: justify;">
La cosa davvero buffa è che la scelta stilistica di Offill fa proprio pensare a dei moduli o a un errore, tanto che io ho comprato l'ebook e, complice la fretta di internet e abituato ad alcune formattazioni fatte in casa su Amazon, ho contattato NNEditore su Facebook affinché mi spiegasse perché gli accapo fossero tutti paragrafati. Dalle parti della casa editrice milanese sono molto cortesi e disponibili, perché a domanda gentile hanno risposto con un sorriso grande così (c'era davvero la faccina) e mi hanno spiegato che è stata una scelta dell'autrice. E io, ah, oh, già, sarebbe bastato leggere le prime pagine senza mettersi a scrivere di corsa, maledetta internet e maledetto me.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi il fascino per questo libro era già tanto prima ancora di iniziarlo, perché sapeva di nuovo e perché avevo avuto modo di incontrare persone gentili: quella gentilezza che può arrivare solo dalla passione, non so se capisci quello che voglio dire, e se pensi che queste cose possano influire sul giudizio di un'opera letteraria, sì, possono farlo, perché siamo persone, siamo fallibili e usiamo "rumore sordo" e le macchine a scoppio, ma "Sembrava una felicità" rimarrebbe un bel libro anche senza niente di tutto questo, senza locuzioni congelate e senza motori, a patto però che nel mondo rimangano le persone, perché è di questo che parla il libro, di persone: una moglie e un marito, e sceglie di farlo prendendo pezzetti di ricordi di lei che diventano microstorie, a volte autoconclusive. Tutte insieme però formano il mosaico di una crisi. E che mosaico! Attento, non ho detto "che crisi!", perché spogliata di tutto la storia è molto semplice, qualcuno abituato ai "rumori sordi" direbbe "banale", ma è il modo in cui si sceglie di raccontare la banalità che rende bello guardare le stelle.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tra un miniparafrago e un altro, Offill è come se lanciasse dei piccoli ganci che vanno ad artigliare quelli che seguiranno o a recuperare quelli che li hanno preceduti e lo fa nascondendo, invece di spiattellare tutto. È più bello giocare a nascondino in una savana o in un castello con centinaia di stanze in penombra?</div>
<div style="text-align: justify;">
Sull'ereader ho evidenziato venticinque pezzetti di "Sembrava una felicità" e solo perché non mi andava di perdere il ritmo, ma accidenti quanta intelligenza devono possedere le dita di questa donna, e quale capacità di osservazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ti lascio un pezzo che fa su e giù come una montagna in pochissime righe, e alla fine della discesa ti fa vedere un mondo. Ecco:</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i>Il marito e la moglie stanno litigando sottovoce. La modalità di combattimento concordata è a mani nude. Lei gli dà del vigliacco. Lui della puttana. Però non sono ancora molto allenati. A volte uno dei due si ferma all’improvviso e offre all’altro un biscottino o qualcosa da bere.</i></blockquote>
Oppure eccone un altro che incornicia ventimila anni di esistenza:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i>Il mio piano era non sposarmi mai. No, io volevo diventare un mostro d’arte. Le donne non diventano mai mostri d’arte, perché i veri mostri d’arte si preoccupano solo d’arte e mai di cose terrene. Nabokov non si chiudeva nemmeno l’ombrello, era Vera che gli leccava i francobolli.</i></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
E hanno una forza impressionante che arriva a fine lettura di molti dei microparagrafi e che prosegue come un'eco:</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i>Quando mia figlia torna a casa, ha le dita tutte rosse e nere, di un colore che non va via. “Ma guardati le mani! Cosa hai fatto?” le dice mio marito. Lei si guarda le mani. “Sono le mie mani, sono io la responsabile” gli risponde.</i></blockquote>
E poi ha una tenerezza quotidiana:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i>Lei manda un sms alla sua migliore amica. “Ore 23. Marito gioca ancora ai videogiochi”. Ting. Il marito la guarda. “L’hai mandato a me”.</i></blockquote>
Al momento, il mio più bel libro del 2015.<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-88900906077190883072015-07-20T15:52:00.001+02:002015-07-20T15:53:41.634+02:00Nella luce, di Francesca Fichera #nonunarecensione<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtyBFrjM6cZAv1utcHkYYxUW2weNlNsXWdVlFbgmyCjx60xxW1qw7VwQtLzqHbDKrZFp9wHpiDsITHL8QLOTHLYSOMgK7AUjGD2rlCO6lgKznfFu9GdWVyrXH-yoLAgYuL1jj9cGuKvK8/s1600/SnapCrab_NoName_2015-7-20_14-51-18_No-00.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtyBFrjM6cZAv1utcHkYYxUW2weNlNsXWdVlFbgmyCjx60xxW1qw7VwQtLzqHbDKrZFp9wHpiDsITHL8QLOTHLYSOMgK7AUjGD2rlCO6lgKznfFu9GdWVyrXH-yoLAgYuL1jj9cGuKvK8/s400/SnapCrab_NoName_2015-7-20_14-51-18_No-00.jpg" width="282" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">@Ksenja Laginja e LBK</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Qualche settimana fa, per qualche tempo, che può essere anche un paio di giorni, dopo una brutta esperienza mi ero ripromesso di non scrivere più della morte.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Mi dicevo: «Ne ho davvero bisogno? È davvero necessario parlare della morte quando ce n'è così tanta intorno?»</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Che io qualche settimana fa non fossi riuscito a darmi una risposta avrebbe dovuto dirmi pur qualcosa. Infatti, me lo ha detto; anche se l'ho sempre saputo, perché è una di quelle banalità necessarie che sbocciano come istinti, come quando finisci dentro un lago freddo dopo che si è spezzata la lastra che ti teneva su e pensi senza fiato: <i>Ma l'acqua è gelata!</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La vita e la morte formano un torciglione così stretto che si può tranquillamente dire che si muore mentre si vive e si vive credendo di essere morti, senza fare danni ai nodi della treccia. Tutto rimane bello in ordine, in modo ineluttabile, come nel racconto di Francesca Fichera, <a href="http://www.amazon.it/gp/product/B011YXTWQE/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=B011YXTWQE&linkCode=as2&tag=sergdona-21"><b><i>Nella luce</i></b></a><img alt="" border="0" src="http://ir-it.amazon-adsystem.com/e/ir?t=sergdona-21&l=as2&o=29&a=B011YXTWQE" height="1" style="border: none !important; margin: 0px !important;" width="1" />, vincitore del Premio Short Kipple 2015.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Non esiste una dimensione minima in caratteri per poter recensire un testo, anzi, rimpiango di quando le persone riuscivano a tirare fuori lo spazio di un saggio da un testo piccolissimo, però io scelgo di non recensire questo racconto breve perché non mi va di farlo: non nel modo canonico, almeno. Anche perché il testo è allegorico, seppure concreto, e anticiparlo troppo vorrebbe dire perdersi l'incoscienza della sorpresa. Il racconto lascia tanti fili scoperti, ma è chiaro dalla quarta riga che il suo intento non è quello di fare cappucci di nastro isolante, ma di accompagnare il lettore in un viaggio visionario ma tattile verso una fine, un termine.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ho sempre trovato curioso il modo in cui le persone identifichino automaticamente il mare come una via di salvezza in caso di pericolo. Se ci pensi, il mare è un altro termine, soprattutto quando non si hanno altri mezzi di locomozione che non siano i piedi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Tu arrivi al mare e hai una piazza d'acqua pressoché infinita che non puoi calpestare. È un gigantesco e libero vicolo cieco, specie se alle spalle hai un pericolo concreto. Eppure il mare è una salvezza, è un luogo che fa da punto cardinale, ovunque tu sia saprai dove trovare il mare, è il faro di tutti i fari. Il mare è una sicurezza, un posto certo in un mondo in rapido cambiamento, un amico, un parente, un'intera famiglia a cui stringersi, da cui andare, e aspettare qualsiasi cosa stia arrivando contro la tua volontà.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: x-small;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: x-small;"><i><u>Musica in sottofondo mentre si legge il racconto:</u> qualsiasi di Joseph Trapanese, anche per ristabilire i rapporti di appartenenza della colonna sonora di Tron Legacy, nella quale i Daft Punk ci hanno messo solo gli unz-unz-uò-uiii e si sono fatti belli alle spalle del compositore americano.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-11404263215598902952015-05-03T16:41:00.002+02:002015-05-03T16:41:27.305+02:00Non un'intervista. Una conversazione con Patrizia Mandanici<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1qjtJDKQKDZULqAvEDzqrDhglJm4Fm2Bkf6u7G4ySLuWqEFzPXg3STCq5cl5iO3UOGpKB6mYiFYAu6d2-WrpqF_eKg5fbjfsWM4EApwEUg4TqU7U6gzieP12XXJOfhswSOMiqf0kFVmn3/s1600/Nathan+e+Legs+testata+blog4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1qjtJDKQKDZULqAvEDzqrDhglJm4Fm2Bkf6u7G4ySLuWqEFzPXg3STCq5cl5iO3UOGpKB6mYiFYAu6d2-WrpqF_eKg5fbjfsWM4EApwEUg4TqU7U6gzieP12XXJOfhswSOMiqf0kFVmn3/s1600/Nathan+e+Legs+testata+blog4.jpg" height="160" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">credit: <a href="http://patriziamandanici.blogspot.it/" target="_blank">Patrizia Mandanici</a></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La brava (anche come persona, mica solo come disegnatrice) Patrizia Mandanici, attualmente in forze presso Sergio Bonelli Editore, ha deciso di regalarmi un po' del suo tempo per fare due chiacchiere e chiedermi un po' di cose.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La conversazione è qui. (<b><a href="http://patriziamandanici.blogspot.it/2015/04/conversazione-con-lo-scrittore-sergio.html" target="_blank">clic</a></b>)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-10375686018247355842015-04-14T19:36:00.000+02:002015-09-02T19:07:09.833+02:00Un piccolo test di StreetLib all'interno di un post di blogspot<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://www.streetlib.com/" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-2srCZK3wZO_d47EClyohZiwfdvWbCRKCR57kiPyBHuUWCqD74N9ocbks7D9SDXQXT5iGtW8GwlaAwCWRx9FXSrTwhGa1VexE74I84E2D7vJcBRi33zFmwoHrDX6L2CYhRCcEiskdbdo/s1600/logo-sl-mail-01-01.png" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b><a href="https://www.streetlib.com/" target="_blank">StreetLib</a> </b>è il nuovo servizio di casa Simplicissimus. In due parole, è una piattaforma che ti permette di diventare un libraio digitale e di trattenere il 15% del venduto. Sei dunque tu che metti in vendita gli ebook sul tuo sito attraverso un widget che è un vero e proprio mininegozio o, meglio, una bancarella. Perché è questa la filosofia di StreetLib: fare di te un ambulante. Invece di convincere i clienti a entrare in un negozio, questo servizio permette di portare il negozio in giro, cioè in qualunque sito, esponendo una bancarella in forma di widget che attinge dal serbatoio distributivo <a href="http://www.sbfstealth.com/" target="_blank">Stealth</a>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Non te la sto a fare lunga, questo è solo un test, ma se vuoi puoi leggere l'articolo di Simplicissimus (<b><a href="http://www.simplicissimus.it/2015/04/01/streetlib-lavvento-commercio-ambulante-internet/" target="_blank">clic</a></b>) o ascoltare la registrazione dell'hangout tenuto da Antonio Tombolini e moderato da Marco Croella in cui presentano il servizio per la prima volta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/M7w0x2VM5EE/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/M7w0x2VM5EE?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ora il test all'interno del post, così per allitterare un po'.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Provo con un'antologia di racconti che consiglio a tutti. No. Non è la mia.</span></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<br />
<streetlib-element height="90" id="552d4eb7360b7798510608d3" width="728"></streetlib-element><script async="" src="https://dnl60yanotqph.cloudfront.net/streetlib.min.js"></script>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: large;"><b>AGGIORNAMENTO post-cookie law: Simplicissimus mi ha garantito che i widget di Streetlib non contengono elementi di profilazione.</b></span><br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-86831411677942905112015-04-14T15:28:00.001+02:002015-04-17T15:45:22.260+02:00La non riposta al perché inserisco nomi femminili nei titoli dei racconti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.esescifi.com/ese_catalogo_dett-32040-ESESCIFI_2014_&_SOLE_MORENTE" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLqAiudANsS7xCkUSHk6PXwRPoHlRK6s1kq5juM0fpQ3BvTs8siYNPfxih3-fdrvH2FsJmP4lO0TXN8Usvert0LbV0QXy28kG8ps1-CSFRpIVdwwEd-tDv5zJTj1Mp_cXrexr5S2x7BDc/s1600/rs_esescifi_2014_cover_sito.png" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Non aggiornavo più il blog perché non avevo niente da dire, o lo avevano già detto altri, e perché al di qua dello schermo succedono altre cose. Ma quando <a href="http://www.esescifi.com/focus-33-ESESCIFI_2014_I_VINCITORI" target="_blank">mi è stato detto</a> di salire sul secondo gradino del podio del concorso <a href="http://www.esescifi.com/ese_catalogo_dett-32040-ESESCIFI_2014_&_SOLE_MORENTE" style="font-weight: bold;" target="_blank">Esescifi 2014</a>, io ho pensato che se fosse per me metterei nei titoli dei racconti solo nomi femminili, e se mi chiedi <i>perché </i>ti rispondo <i>non lo so</i>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Va da sé che, dopo <b>Petra Pan</b> e <b>Bonnie Moon</b>, questa volta è stato il turno di <b>Marion Petit</b>. E mentre pensavo a questa bizzarria dei nomi femminili ho anche considerato che è successo più di una volta che nelle mie narrazioni a un certo punto ci fosse un uomo in ginocchio; e succede anche in Marion Petit, sebbene in questo caso l'immagine non illustri un individuo senza più speranza, ma anzi un uomo pieno di rabbiosa determinazione. Succede che lui vive in un mondo in cui l'erba è blu, il cielo è verde e le nuvole sono gialle, e poi arriva Marion Petit a dirgli che è tutto sbagliato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Una donna che sveglia un uomo. Come al solito.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Lo trovi <b><a href="http://www.esescifi.com/ese_catalogo_dett-32040-ESESCIFI_2014_&_SOLE_MORENTE" target="_blank">qui</a></b>.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-33458476155050288842014-11-01T16:37:00.000+01:002015-01-05T09:49:31.643+01:00Un libro è un libro. E una campagna?<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjw0z5oeAmlinHQPpH2WZGcogmPQbuAbQLXLY5jRAfyh5yU5mtw7gMd8sEUgUCKqNUKf433AsbtdMRPsCw2iMvyDpwl5BKaU0rnHPXD32UpA5JPXNx7kba0e-ZFvIwuCFTOwm2F6-D7SU/s1600/Senza+titolo-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjw0z5oeAmlinHQPpH2WZGcogmPQbuAbQLXLY5jRAfyh5yU5mtw7gMd8sEUgUCKqNUKf433AsbtdMRPsCw2iMvyDpwl5BKaU0rnHPXD32UpA5JPXNx7kba0e-ZFvIwuCFTOwm2F6-D7SU/s1600/Senza+titolo-2.jpg" height="276" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Lo dico subito e lo ripeterò alla fine, perché in internet lo so come funziona la lettura dei testi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>Sono per la riduzione dell'IVA dal 22% al 4% sugli ebook.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La campagna <a href="http://unlibroeunlibro.org/campagna.php" target="_blank">#unlibroèunlibro</a>, lanciata</span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">dall'Associazione Italiana Editori il 31 ottobre, ha voluto illuminare <b>la disparità tra l'IVA al 4% applicata sui libri cartacei </b>(o su supporto fisico)<b> e quella al 22% sugli e-book</b> (o diffusi per via telematica e oggetto di commercio elettronico diretto), battendo sullo slogan "un libro è un libro" e <b>domandandosi il perché di questa discriminazione fiscale</b>.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ciò che mi ha indisposto della campagna unlibroèunlibro è che mi è sembrata un'"urlata" all'italiana a cui tutti hanno dato seguito perché "caspita, un libro è un libro", e poi "il valore della cultura non ha formati", e poi (questo più sotteso) "sempre meglio farla scendere l'IVA, no?"</span><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">La prima cosa che a me è venuta in mente, invece, è stata: "Sì, ma perché l'IVA è al 4%?" Quindi ho scaricato il pdf del comunicato stampa in cui, tra le altre cose (un po' diafane) viene detto: "[...]Il comunicato vero e proprio dell'iniziativa sarà disponibile dal 4 novembre."</span><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ohibò! Quindi perché devo partecipare a una campagna di cui non so niente? E quel 4%, poi, da dove arriva? C'è un discorso di costi? Di produzione? Di resi? Di librerie? Se io assecondo la campagna, che cosa succede ai libri? E ai librai?</span><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Allora mi sono messo a cercare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">L'IVA al 4% scende da quel pantagruelico <a href="http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.del.presidente.della.repubblica:1972-10-26;633!vig" target="_blank">DPR 633/72</a>, e successive variazioni, firmato nientemeno che da Giovanni Leone e in vigore dal 1 gennaio 1973.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>La sorpresa sta nello scoprire che il regime speciale al 4% per l'editoria di cellulosa non nasce subito</b>; la sua gestazione è più lunga: <b>il primo vagito dell'editoria cartacea al 4% arriva dopo ben 16 anni.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">L'aliquota al 4% (DPR 633/72 art.16 c.2) ha infatti per oggetto i beni e i servizi elencati nella famigerata Tabella A, a fine DPR, e che nel corso degli anni ha visto ben 49 aggiornamenti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La voce sull'editoria, compare solo il </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><b>30 aprile 1989</b> (aggiornamento 13):</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">18) giornali quotidiani, libri, periodici, edizioni musicali a<br />stampa e carte geografiche; carta occorrente per la stampa degli<br />stessi e degli atti e pubblicazioni della Camera dei deputati e del<br />Senato della Repubblica;</span></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Mentre oggi, </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">in vigore dal </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><b>1 gennaio 2014</b> (aggiornamento 49), </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">la voce è questa:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">18) giornali e notiziari quotidiani, dispacci delle agenzie di<br />stampa, libri, periodici, anche in scrittura braille e su supporti<br />audio-magnetici per non vedenti e ipovedenti, ad esclusione dei<br />giornali e periodici pornografici e dei cataloghi diversi da quelli<br />di informazione libraria, edizioni musicali a stampa e carte<br />geografiche, compresi i globi stampati; carta occorrente per la stampa<br />degli stessi e degli atti e pubblicazioni della Camera dei deputati e<br />del Senato della Repubblica; materiale tipografico e simile attinente<br />alle campagne elettorali se commissionato dai candidati o dalle liste<br />degli stessi o dai partiti o dai movimenti di opinione politica; </span></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Quello spazio di 138 caratteri su 225, spazi inclusi, occupato nel 1989 dalla precisazione sulla carta utilizzata per Camera e Senato mi ha strappato un sorriso populista, lo ammetto, ma non avendo trovato documenti storici circa il costo della carta (o il suo eventuale aumento) nel 1989, devo considerare la modifica del governo De Mita al DPR come una presa di coscienza delle dinamiche economiche riguardanti il costo della stampa di libri et similia, oppure uno slancio sociale a favore della cultura letteraria.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>Ma far nascere un libro di carta comporta lo stesso dolore economico di un ebook? E la questione del "diritto di resa" da parte delle librerie può entrare nella discussione?</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Cominciamo dalla seconda domanda.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>Prima del 30 aprile 1989</b> <b>non era prevista alcuna forfettizzazione sui resi invenduti.</b> In quella data, invece, compare questa modifica all'art. 74, lettera c, comma 1, del già nominato DPR 633/72, in riferimento alle disposizioni relative a particolari settori:</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<br />
<div>
<div style="text-align: left;">
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">c) per il commercio dei giornali quotidiani, dei periodici, dei</span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">supporti integrativi e dei libri, sulla base del prezzo di vendita al </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">pubblico, <b>in relazione al numero di copie vendute ovvero in relazione </b></span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>al numero di quelle consegnate o spedite diminuito del 40 per cento a </b></span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><b>titolo di forfettizzazione della resa.</b>[...]</b></span></blockquote>
</div>
</div>
<div style="text-align: start;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span></div>
<div style="text-align: start;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b></b></span></div>
<div style="text-align: start;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b></b></span></div>
</div>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>
</b></span></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Oggi, invece, suona così:</span><br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">c) per il commercio di giornali quotidiani, di periodici, di<br />libri, dei relativi supporti integrativi e di cataloghi, dagli<br />editori sulla base del prezzo di vendita al pubblico, in relazione al<br />numero delle copie vendute. <b>L'imposta può applicarsi in relazione al numero delle copie consegnate o spedite, diminuito a titolo di<br />forfetizzazione della resa del 70 per cento per i libri e dell'80 per<br />cento per i giornali quotidiani e periodici</b>[...]</span></blockquote>
<div>
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Al di là della modifica in crescendo e della differenziazione della percentuale forfettizzata di resa, tocca dunque riassumere due punti fondamentali:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>Nel 1989, in un solo colpo, l'editoria si avvantaggia dell'aliquota IVA al 4% e della forfettizzazione della resa.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Non riesco a definire se sia stato uno sprone culturale, una vittoria delle associazioni di categoria o cos'altro, ma ciò significa che <b>per gli editori oggi il momento impositivo diventa la consegna stessa, avendo avuto per legge una forfettizzazione dei resi del 70% non sulle copie vendute ma su quelle spedite.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">A questo punto torno alla prima domanda. <b>All'editore, un ebook e un libro costano uguale?</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Non ho sottomano il conto economico di un libro, e non ho esperienze dirette che possano farmi scavare tra le partite doppie. Mi piace però prendere in prestito le parole di Silvio Sosio, presidente di Delos Books, che nel 2011 offriva <a href="http://www.fantascienza.com/forum/viewtopic.php?t=17319&start=15&sid=bc66f81eeef50a87f8adf07720a04185" target="_blank">questi </a>dati:</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">"Il costo di un libro a spanne (poi dipende da molti fattori) è suppergiù questo:<br /><b>4% iva</b>;<br /><b>60% distribuzione/promozione</b>;<br /><b>8/10% diritti d'autore</b>;<br />il resto va in traduzione, editing, costi generali di gestione, <b>eventuale utile se resta.</b><br /><b>Il costo di un ebook</b> invece si divide in:<br /><b>22% iva</b>; [aggiornata al valore attuale, NdA]<br /><b>26/32%</b> <b>distribuzione</b>;<br /><b>18% diritti d'autore</b>;<br />resto altri costi.<br />Come si vede anche a occhio, quello che resta all'editore per i suoi costi è suppergiù la stessa percentuale. Con la differenza che per l'ebook il valore assoluto è più basso perché l'ebook costa meno. Va però anche considerato che in questa fase l'ebook viene considerato un "di più" e quindi i costi di gestione vengono assorbiti dal libro stampato, addebitando all'ebook solo la produzione del file e la gestione della filiera (che comunque comporta lavoro)."</span></blockquote>
<br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Con l'IVA al 4%, il conto economico di un ebook si avvantaggerebbe di 18 punti percentuali (15 di margine).</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Questo vantaggio che cosa modificherebbe nelle dinamiche economiche di settore? Gli editori potrebbero respirare meglio in un periodo di profonda crisi? Bene. (Ho detto: "bene", eh.) All'interno del mercato ci sarebbe una spinta effettiva a favore degli ebook? E le librerie? Le stesse che stanno chiudendo?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Nulla è per sempre. L'arrotino non passa più alla domenica. Il lattaio non mi porta più il latte sotto casa, ma a me piace essere cosciente dei cambiamenti che mi si chiedono.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Lo riscrivo, perché sono alla fine: <b>s</b></span><b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; text-align: justify;">ono per la riduzione dell'IVA dal 22% al 4% sugli ebook</b><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; text-align: justify;">, però non mi va di fare all'italiana. Non mi va di andare sotto le finestre del Senato con i forconi perché fa tutto schifo, o tirando in ballo un generico e "identico valore della cultura, che sia cartaceo o digitale."</span></div>
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; text-align: justify;">Voglio che mi sia spiegato, voglio capire se la forfettizzazione della resa e l'IVA al 4% riescono davvero a bilanciare il costo del via vai </span><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">del libro fra i magazzini dell’editore e gli scaffali delle librerie, così come dice l'editore Guaraldi nel <a href="https://medium.com/@marcoghezzi/iva-f49a078e6718" target="_blank">bell'articolo di Marco Ghezzi</a>.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Quell'IVA al 4% ha ancora un senso?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La campagna questo non me l'ha spiegato, e io non ho avuto voglia di appoggiarla.</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Si accettano smentite, rimproveri, correzioni. Internet mi serve per imparare, non per piantare bandiere.</span></div>
<br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-50812260016705018052014-09-13T18:34:00.000+02:002014-09-13T18:37:45.194+02:00Io che in America non posso andarci<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY39eJVKU1OmIf-lo5MoR2iGWb0vQxE3fBlbDDrD28H6gFv3U-lKlvyjISwL-S4l2-KmejelZmUOR5DwST5vk2Qz4xKoqgRxGgO9IuccNBYQVUd-BFN5lQ_uToHcnZoP84FnGAvXel_RE/s1600/usa_flag_sm_z1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY39eJVKU1OmIf-lo5MoR2iGWb0vQxE3fBlbDDrD28H6gFv3U-lKlvyjISwL-S4l2-KmejelZmUOR5DwST5vk2Qz4xKoqgRxGgO9IuccNBYQVUd-BFN5lQ_uToHcnZoP84FnGAvXel_RE/s1600/usa_flag_sm_z1.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Io che in America non posso andarci, ho incontrato <a href="http://francesco-spagnuolo.blogspot.it/" target="_blank">Francesco Spagnuolo</a>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Francesco è un uomo che è di fatto la spiegazione scientifica del "<a href="http://www.media.inaf.it/2014/08/27/fermilab-olometro/" target="_blank">principio olografico</a>" che il Fermi National Accelerator Laboratory si sta ancora affannando a studiare e secondo il quale noi esistiamo in realtà in un universo 2D. La mia teoria allora è che i multiversi non siano altro che lamine 2D sovrapposte, e che il "tutto" sia una specie di panino imbottito di esistenze bidimensionali.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Francesco riesce a spostarsi tra questi universi, o meglio nel tempo di questi universi. Deve essere in grado di farlo, altrimenti non riuscirebbe a fare tutte le cose che fa. Perché ne fa tante – che se ci penso il riflettere mi si sfrangia – e in più riesce a mantenere una cordialità e una discrezione tali che il principio olografico deve spiegare anche il mistero della gentilezza nelle persone.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Grazie a lui, io e gli altri due vincitori delle altre edizioni del <b><a href="http://www.delosbooks.it/premi/algernonblackwood/" target="_blank">Premio Algernon Blackwood</a></b>, Catia Pieragostini e Luca Alfieri, stiamo andando in America con i nostri racconti per dire: «Ehi, ci siamo pure noi e abbiamo scritto queste cose qua.»</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Conto presto, relativamente presto, di dare buone notizie circa la possibilità che <i>Il calzolaio di Zawadka</i>, vincitore dell'edizione 2011 del premio, finisca sotto gli occhi degli statunitensi amanti del brivido con il titolo <i>The Shoemaker of Zawadka</i>.</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-74316738760310103842014-09-08T10:26:00.000+02:002014-09-09T11:23:37.079+02:00Serve mica solo leggere<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyF_Z7Ud8sfgqI0AgO_rkNStPq25BwwBb3Pj1IHvKy_KxELW2XqSqQj5OjvBq5cPG8rsgMizpeUDbvWKopiVh38bxuRRmmITxePTHSx5yPQTond4zqnOl7D8edO216izM8V-S4yUPWfj4/s1600/IMAG0199.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyF_Z7Ud8sfgqI0AgO_rkNStPq25BwwBb3Pj1IHvKy_KxELW2XqSqQj5OjvBq5cPG8rsgMizpeUDbvWKopiVh38bxuRRmmITxePTHSx5yPQTond4zqnOl7D8edO216izM8V-S4yUPWfj4/s1600/IMAG0199.jpg" height="380" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Nel fine settimana è venuto a trovarmi un vecchio amico con la sua compagna. Sanno che ogni tanto scrivo, ma quando ho detto che leggo due o tre libri al mese, mentre annuivano le loro teste hanno fatto anche quel rimbalzo tipico che significa: "Eh, caspita! Vedi?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Eravamo al parco – mi sono costretto ad arrivarci –, e intorno c'erano padri con i bambini, madri con i bambini, non ho visto però un padre e un madre insieme al proprio bambino, così, come per quei cortocircuiti che mi fanno venire in mente l'idea di una storia mentre mi faccio il bidè, intanto che continuavamo a parlare io ho pensato che due o tre libri al mese non sono neanche tanti, ma al mio vecchio amico e alla sua compagna devono essere sembrati come un parco pieni di due genitori con il proprio bambino.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Eppure loro sono due persone gioviali, felici nonostante le difficoltà, e forse ne hanno avute così tante in vita che sono più dentro il mondo loro di chiunque legga cinque o dieci libri al mese restandone fuori.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il bene che arriva dalla lettura, indiscutibile, è però affine a quel recente pensiero scientifico che teorizza l'impossibilità di definire l'intelligenza di un individuo legandola a un solo contesto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Non c'era distanza tra me che leggo e loro che non leggono. Non c'era cioè una categorizzazione a prima vista così netta che mi faceva sentire quelle persone lontane. C'era invece una bell'arietta, il sole andava e veniva, poi gli alberi, l'erba, la terra, e alla nostra sinistra giovani un po' corrucciati in maniche corte e pantaloncini che svuotavano secchi d'acqua nelle griglie delle fogne dopo aver lavato le giostre montate nel parcheggio d'asfalto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ancora una volta mi vengono in mente i social network e la categorizzazione digitale di questa nuova era in cui si è accesi o spenti, si è arrabbiati o felici, buoni o cattivi, pena l'inesistenza. Se non sei una persona estrema non esisti. La mitezza è un purgatorio invisibile tra un bit con valore zero e un altro con valore uno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">L'umanità invece è una sfumatura di carne, è un'anima analogica, morbida anche nei violenti passaggi da uno stato di quiete a uno di furia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Così, mi vengono in mente anche i libri scolastici digitali e penso a quante volte sfogliando il libro di tecnica bancaria alla ricerca di un argomento particolare, io riuscissi ad avere uno sguardo d'insieme del programma già affrontato, attività che mi sarebbe stata impedita da una ricerca selettiva, forse più rapida, ma meno fluida.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Meno umana.</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-72379321730080975182014-09-07T17:41:00.000+02:002014-09-07T17:41:12.102+02:00Ho vinto l'Esecranda 2014<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.esescifi.com/public/foto/rs_esecranda.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.esescifi.com/public/foto/rs_esecranda.png" height="320" width="267" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Nel racconto <i>Il succhiamorte</i> che ha vinto l'<b><a href="http://www.esescifi.com/focus-29-ESECRANDA_2014:_I_VINCITORI" target="_blank">Esecranda 2014</a> </b>ho romanzato un fatto che mi è accaduto veramente e, trattandosi di un horror weird, questa confessione potrebbe assumere contorni bui, ma ti giuro che non ho mai succhiato un morto dopo averlo disseppellito. Né ho dato vangate a destra e a manca. Quando uscirà l'antologia, ne riparliamo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Intanto ho voglia di ringraziare la giuria per il riconoscimento e per le gradevoli mail successive alla vittoria.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Una bella esperienza.</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-77120594803057367862014-09-03T00:00:00.000+02:002014-09-03T00:00:01.300+02:00Prendi l'arte e non metterla da parte<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxyM8nLCwK5MJ1SR3fYsPmWINPvGAjHuDPtnjNBaRUqnZj8haOuqCVPe8nDV0mKrqZ9BxjiT-Q_dzQEZQg-YAO9CohfOqSWvKGVLF8RwRCQOKQCYZBeHMyBebwzs5skRyUP1V-1VCJP80/s1600/sacrificiodellarte%C2%A9lois.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxyM8nLCwK5MJ1SR3fYsPmWINPvGAjHuDPtnjNBaRUqnZj8haOuqCVPe8nDV0mKrqZ9BxjiT-Q_dzQEZQg-YAO9CohfOqSWvKGVLF8RwRCQOKQCYZBeHMyBebwzs5skRyUP1V-1VCJP80/s1600/sacrificiodellarte%C2%A9lois.jpg" height="450" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Un giorno un mio vecchio amico mi disse che sarebbe stato inutile gettare la carta nel cestino del parco dato che tutte le altre, più le lattine di coca e le bottiglie di birra, erano già a terra o nell'erba, e che lui da solo sarebbe contato come una goccia nell'oceano.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Era evidente che ogni singola goccia di quell'oceano di sporcizia aveva fatto lo stesso ragionamento del mio amico, ma se le gocce riuscissero a capire quanto è importante la moltiplicazione del gesto di un singolo per definire una sconfitta o una vittoria, e se rimanesse loro uno spruzzo di responsabilità della cosa pubblica e di amor prorio quel parco oggi farebbe sbocciare fiori anziché rifiuti.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Diffondo volentieri il testo di Lois di <a href="http://assolocorale.wordpress.com/">assolocorale.wordpress.com</a> che si fa carico di risollevare da terra l'arte lasciata cadere da tutti noi. Da noi gocce svogliate.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>Il sacrificio dell’Arte. Rewind</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ormai è noto che nel nostro Paese quello che dovrebbe essere il petrolio è ridotto a poco più di una misera attrazione. Il Patrimonio Artistico dovrebbe costituire la leva principale della nostra economia, divenendo non solo fonte di guadagno ma anche di reclutamento di risorse umane per impieghi dignitosi legati all’intero mondo della cultura. Purtroppo però tutto questo non accade.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La nostra Costituzione all’articolo 9 cita: </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Uno dei principi fondamentali sui quali si fonda l’Italia. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Allo stato attuale il Patrimonio è in uno stato di abbandono, vuoi per carenze economiche, vuoi per disaffezione (non solo politica e soprattutto popolare), vuoi perché negli ultimi decenni il livello culturale – al di là di quello che ci raccontano - è crollato precipitosamente, lasciando perdere di vista i veri valori e tra questi i beni culturali ed ambientali.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Di tanto in tanto, per ogni governo e spesso per ogni ministro (vedi le ultime proposte dell’ex ministro Bray e dell’attuale Franceschini) c’è qualche nuova idea o qualche rinnovata versione aggiornata di vecchi decreti mai del tutto attuati. Poi si decide di accorpamenti, poi di soppressioni (vedi la recente decisione di annullare la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria meridionale), poi di chiusure e poi tutto va in malora. In considerazione del fatto che le leggi fondamentali risalgono al 1939 (aggiornate da una serie di decreti e leggine successive) e che ad ogni nuovo tentativo valido poi mancano le risorse, diciamo che il sistema è pressoché invariato da decenni, con strutture organizzative ed uffici preposti invecchiati di secoli, senza mai un reale rinnovamento e svecchiamento con nuova leva per la quale circa due decenni fa furono istituiti i corsi di laurea in Conservazione dei Beni Culturali, senza prevedere per essi un reale punto di contatto e inserimento nel mondo delle soprintendenze.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Tutto questo (che credetemi è veramente poco rispetto a quanto ci sarebbe da dire sul malgoverno del nostro Patrimonio) per sottolineare che a monte dell’intero sistema c’è poi il singolo individuo, fruitore del bene ma anche e soprattutto suo tutore [dal lat. tutor -oris, der. di tueri «difendere, proteggere», part. pass. tutus]. Proprio così! Ciascuno di noi, per essere membro di una società civile deve sostenere il valore del bene ed aiutarlo a vivere (indenne) per mantenere lo status di “testimonianza” per i posteri, seguendo l’esempio che già qualcuno, prima di noi ha fatto.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Purtroppo poi il cambiamento repentino della società e la forte riduzione del valore culturale, ha inficiato questo rapporto, creando una nuova barbarie, il cui esito finale è proprio la devastazione di quelle testimonianze.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Qualcuno di voi potrà certamente contestarmi che non tutto lo sfacelo può essere di nostra responsabilità e che se dall’alto manca la mano operativa ed i finanziamenti, ben poco si può fare contro il degrado. Ci sono però alcune forme di degrado che possono essere limitate o evitate del tutto e poi c’è l’amore ed il rispetto che potremmo gratuitamente infondere agli altri al fine di allargare questa catena di attenzione verso il Patrimonio.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ormai lo sapete tutti, vivo a Napoli da quarantanni, un luogo che amo et odio con tutte le mie forze per quello che accade e per come è stata resa invivibile. In questa città il cui centro storico è nella lista dei Siti Unesco (titolo sempre in bilico, vista la quotidiana devastazione che sta voracemente dissolvendo i parametri che ne sostengono l’appartenenza), non riuscite a fare quattro passi insieme senza trovarvi di fronte ad una chiesa o ad un palazzo o ad una galleria dove l’arte, la bellezza e la storia convivono in una mescolanza da lasciare stupiti anche i più avvezzi. Allo stesso modo però, non riuscirete a fare quattro passi insieme senza notare che uno di quei siti è inevitabilmente compromesso (vuoi dall’abbandono, vuoi dalla sporcizia o peggio, dagli atti vandalici), spesso già negato alla fruizione da decenni di incuria e di razzie. In questa città poi (un po’ come accade in tutte le grandi città italiane – perché è utile ricordarlo, questo sfacelo è solo nostrano) c’è gran confusione con le titolarità del Patrimonio che spesso si devono scontrare in intricati meccanismi che vedono coinvolte la curia (per gli edifici sacri), la soprintendenza e i privati, in un susseguirsi di rimandi e infelici ed improduttivi scaricabarile che stagnano il degrado fino a renderlo condizione stabile susseguita solo da crolli e conseguenti lacrime di coccodrillo.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Da queste parti, alla cronica carenza di fondi e all’indifferenza sociale, ha assestato un duro colpo il terremoto dell’Ottanta, rendendo inagibili moltissimi monumenti (tuttora interdetti), elementi di un patrimonio infinito e di grande ricchezza purtroppo persa perché depredata da balordi e da professionisti che non hanno risparmiato nulla, neppure i marmi di rivestimento.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">E così se volessi ora stilare ora una lista delle opere napoletane che sono state negate alla fruizione, avrei bisogno di un tempo lunghissimo, se però solo emotivamente voglio qui ricordare quelle che mi stanno a cuore e quelle che incontro lungo il percorso delle mie giornate vi renderete conto della gravità dei fatti e dell’immenso Sacrificio dell’Arte compiuto in barba ad ogni etica civile e morale.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">In ordine sparso segnalo alcuni nomi di monumenti che mi vengono in mente (tenendo conto che molti di essi non vengono aperti da tempo immemore e di cui spesso, per evitare il peggio – purtroppo già accaduto – i loro ingressi sono stati completamente murati):</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Chiesa di Gesù e Maria (murato l’ingresso dall’Ottanta e svuotata di tutto)</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Chiesa monumentale della Sapienza a Costantinopoli e sua gemella di fronte di cui mi sfugge il nome (da che ho memoria non l’ho mai viste aperte)</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Chiesa di Santa Maria della Scorziata (di cui vi ho parlato nel mio Sacrificio dell’Arte)</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Chiesa di Donnalbina al centro storico</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Chiesa di Sant’Agostino alla Zecca (vista solo sui libri di studio)</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Chiesa della Trinità alla Cesarea (portale murato)</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Museo Filangieri (in perenne stato di crisi e senza finanziamenti)</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Palazzo Doria D’Angri (di proprietà privata, in vendita a lotti e in stato di degrado, il Salone degli specchi ospitò tra gli altri Garibaldi)</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Santa Maria Vetercoeli (al centro storico)…</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Per chi volesse farsene un’idea più chiara: </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><a href="http://www.corriere.it/inchieste/scempio-chiese-napoli-duecento-chiuse-abbandonate/fa033946-55d0-11e2-8f89-e98d49fa0bf1.shtml">http://www.corriere.it/inchieste/scempio-chiese-napoli-duecento-chiuse-abbandonate/fa033946-55d0-11e2-8f89-e98d49fa0bf1.shtml</a></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Per chi poi volesse sensibilizzare l’opinione pubblica, ci può segnalare casi, esempi e documenti di degrado della sua città, dei suoi posti del cuore. Magari inizieremo in piccolo a scalfire quel muro di indifferenza che sostiene ingiustamente il Sacrificio dell’Arte.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>Tutte le info e/o richieste o l’invio dei materiali qui: <a href="mailto:lois_design@yahoo.it">lois_design@yahoo.it</a></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Link al sito: <a href="http://assolocorale.wordpress.com/2014/07/07/il-sacrificio-dellarte-inizia-il-suo-viaggio-cominciando-da-qui/#more-2727">http://assolocorale.wordpress.com/2014/07/07/il-sacrificio-dellarte-inizia-il-suo-viaggio-cominciando-da-qui/#more-2727</a></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Da dove tutto è partito: <a href="http://cartaresistente.wordpress.com/2014/03/31/fp-n-80-il-sacrificio-dellarte/">http://cartaresistente.wordpress.com/2014/03/31/fp-n-80-il-sacrificio-dellarte/</a></span></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-3560356314836676552014-08-04T15:15:00.003+02:002014-08-04T15:19:18.118+02:00Per non centrare il cuore<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXkwiJi8rC3ma2QZqJOo_hck7BFkWrZa8DCh0N3SuvmbR4Su4T6RqZbGuPwDzTM87ldtc5as11l0llf-5_xjMt4e5tbvVRiRWEK6dftSHwWo8ZOoxdVGDWexwSJPMGp25dalxN0nQhHKM/s1600/drittoalcuore-325x458.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXkwiJi8rC3ma2QZqJOo_hck7BFkWrZa8DCh0N3SuvmbR4Su4T6RqZbGuPwDzTM87ldtc5as11l0llf-5_xjMt4e5tbvVRiRWEK6dftSHwWo8ZOoxdVGDWexwSJPMGp25dalxN0nQhHKM/s1600/drittoalcuore-325x458.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="http://www.galaadedizioni.com/dritto-al-cuore/" target="_blank">Dritto al cuore</a></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Il paradosso per far vendere questa antologia di racconti sta nel non pubblicizzarla; almeno non nei posti e alle persone alle quali si penserebbe di primo acchito.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Mi trova d'accordo, perché i genitori che hanno un bambino con una malformazione cardiaca sono già così dentro il dramma da non avere bisogno di pubblicazioni per sapere che le malformazioni e gli scompensi cardiaci sono in aumento. Loro sono tutti i giorni accanto ai medici, e ai propri figli e ai genitori di altri figli.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Coloro che non sanno sono tutti gli altri, ecco perché quest'antologia spara a un bersaglio per centrarne un altro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il bersaglio è un inferno composto da gironi thriller, gialli, grotteschi, folli, e dietro il bersaglio c'è la realizzazione della nuova Terapia Intensiva Cardiochirurgica (TIC). Lo spiega il sito del progetto: <a href="http://metticiilcuore.net/"><b>http://metticiilcuore.net</b></a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Qui, invece, il link dell'antologia per te che adori le storie scure. Se poi hai anche a cuore i bambini, tanto meglio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><a href="http://www.galaadedizioni.com/dritto-al-cuore/"><b>http://www.galaadedizioni.com/dritto-al-cuore/</b></a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-63699386715114543362014-07-25T10:49:00.004+02:002014-07-25T17:48:50.254+02:00Non mi frega una cippa di Batman<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIIj4CeJluDwqQRh8tRVQyDN_jjyAqZI0WfukNzhftb3SFTACAIAoJz0p1YExLYYaFy2j1sZK5GVV9xn42e8IaB-FJ0d3gKK8fPG8byReNJ7EEr_V-y0I5mHjFWMjn8VeWCMllnNgU4IY/s1600/tumblr_n98ntyor0p1qz6f9yo1_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIIj4CeJluDwqQRh8tRVQyDN_jjyAqZI0WfukNzhftb3SFTACAIAoJz0p1YExLYYaFy2j1sZK5GVV9xn42e8IaB-FJ0d3gKK8fPG8byReNJ7EEr_V-y0I5mHjFWMjn8VeWCMllnNgU4IY/s1600/tumblr_n98ntyor0p1qz6f9yo1_500.jpg" height="640" width="425" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">E basta!</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Mio padre odia le camere a spalla da sempre. Non che io le preferisca, ma lui le odia proprio, perché non ci capisce niente. Le immagini traballanti sono più veloci del percorso che i nervi ottici fanno dal bulbo al cervello, e resta indietro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">L'altra sera gli ho fatto vedere World War Z (e va bene, il film ti fa schifo e non m'interessa, cioè m'interessa, ma non c'entra con quello che sto per dire, e se vuoi ne parliamo dopo, con più calma). Non so cosa sia preso a Marc Forster, perché non lo vedo dai tempi di <i>Monster's ball</i> e <i>Neverland</i>, ma i minuti iniziali di WWZ sono più che tellurici.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La premessa importante è che mio padre non sapeva nulla del film. Nulla. Solo il titolo. Non gli era stato detto nulla degli zombie o del virus. Nulla.</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">È successo che per capire cosa stava succedendo, per cercare di spizzare il motivo per cui le persone di Filadelfia si comportavano in modo così strano, mio padre manco si è accorto della camera a spalla, anzi, credo che la scelta di Forster abbia contribuito ad alimentare quell'animale chiamato checavolosuccedeora?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Se invece mio padre avesse saputo degli zombie e del virus, avrebbe preso la curiosità con due mani e l'avrebbe messa da parte per lamentarsi della camera a spalla, perché lo so com'è, mio padre. Invece si è divertito a scoprire che accidenti stava succedendo a Filadelfia insieme a Brad Pitt. Brad si è divertito un po' meno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLccS6F6lhvXT2HXQ3tI2ZrZUx-fBXTiu8S5O1reAo0PiYEYl8I0Zgp2TlY9Lel4yVnK3UA530_Q0GV5T8_eYipSUOJ9ADbvaCxIBOCMJFRrULHz9ICO6FjCeZl7Uke-QUQ5vB4ZG01EA/s1600/poster_3.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLccS6F6lhvXT2HXQ3tI2ZrZUx-fBXTiu8S5O1reAo0PiYEYl8I0Zgp2TlY9Lel4yVnK3UA530_Q0GV5T8_eYipSUOJ9ADbvaCxIBOCMJFRrULHz9ICO6FjCeZl7Uke-QUQ5vB4ZG01EA/s1600/poster_3.jpeg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ci trovi così tanto gusto?</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">I blog di cinema, i social, youtube, la compagnia cantante tutta, però continua a bombardare i futuri spettatori di anteprime, di immagini, di mezze sceneggiature, sinossi mangiucchiate. Succhia loro la sorpresa. <a href="http://sergio-donato.blogspot.it/2014/02/la-distruzione-della-sorpresa.html" target="_blank">E già me n'ero lamentato</a>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">A me basta sapere che si farà un nuovo Batman, che ci sarà un nuovo Guerre Stellari. Basta. Ma perché devi toglierti il gusto?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Perché trovi più interessante avere una donna già nuda invece di scoprirla un po' alla volta mentre la spogli?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-81034270496166607042014-07-22T15:38:00.003+02:002014-07-23T09:37:06.531+02:0099 giorni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitgm9xiABSDFG0OpXOCw2xFcHJb7vvIyMkFJ1dSqHZSH1JGq4H0kG0Qp3vzPMAYOVwdJqcQkTIlb9MajzljgKA7swhVSJMwsFfomJPGITY4xAldemJTKY3hP_rGTucVmdFErYPCwqSwZA/s1600/new-profile-picture.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitgm9xiABSDFG0OpXOCw2xFcHJb7vvIyMkFJ1dSqHZSH1JGq4H0kG0Qp3vzPMAYOVwdJqcQkTIlb9MajzljgKA7swhVSJMwsFfomJPGITY4xAldemJTKY3hP_rGTucVmdFErYPCwqSwZA/s1600/new-profile-picture.jpg" height="400" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ho scoperto un sito che è la riprova della dipendenza digitale.<br />C'è una dipendenza quando c'è la consapevolezza di una irresistibilità, e Facebook per me lo era per non più di quella decina di persone che mi stimolava. No, aspetta, le conto. ... Nove e dieci. Sì, avevo istintivamente contato bene. Ecco, dicevo, non più di quelle dieci persone che mi stimolavano con pensieri paralleli, che mi introducevano a riflessioni nuove, che mi insegnavano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Sono andato via diverse volte da Facebook (tre, forse quattro), ma stavolta c'è dietro una specie di messaggio insito nell'abbandono, perché sul mio profilo, in questo momento e per 99 giorni, c'è un link che porta a questo <b><a href="http://99daysoffreedom.com/sergio35?fb_action_ids=10152597542309207&fb_action_types=og.shares&fb_source=aggregation&fb_aggregation_id=288381481237582" target="_blank">conto alla rovescia</a></b>. Il messaggio è qualcosa che vedrà solo chi rimane, perché l'account è ancora attivo, ho solo fatto logout. È una promessa. È la Alcolisti Anonimi del digitale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">C'è differenza tra andarsene alla chetichella, come ho già fatto, e lasciare un messaggio che dice della mia debolezza ma che parla anche di quella degli altri. E che sia una debolezza l'ho deciso io, ora.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Avrei potuto oscurare gli aggiornamenti delle gattare, degli adoratori dei meme, del nulla cosmico. E lo avevo già fatto in parte, senza perdere quelle amicizie fru fru che però potevo andare a trovare scientemente, per aggiornarmi sulle loro cose, ogni tanto. Ma ho preferito così. Ho scelto di sfidare la compulsione del "vediamo che si dice", perché ci stiamo accentrando sempre di più; ci stanno spingendo nel tritacarne e noi giù a fare il trenino gorgheggiando il pe-pe-peppeppepé.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il sito è questo: <b><a href="http://99daysoffreedom.com/">http://99daysoffreedom.com/</a></b></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Edit: le persone da cui imparavo erano tredici.</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-33668221070219052402014-07-14T10:08:00.000+02:002014-07-14T10:08:17.396+02:00Cos'è rimasto della peste<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.hundredsofsparrows.com/ttw/images/snob/sn_m.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://www.hundredsofsparrows.com/ttw/images/snob/sn_m.jpg" height="420" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="background-color: white; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, Verdana, sans-serif; line-height: 18.200000762939453px; text-align: start;"><a href="http://hundredsofsparrows.com/ttw/index.php/illustr/showreel" target="_blank">Sergey Kritskiy</a>, ©Snob Magazine</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Questi sono gli appunti che mi ha lasciato Camus:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Al principio dei flagelli e quando sono terminati, si fa sempre un po’ di retorica. Nel primo caso l’abitudine non è ancora perduta, e nel secondo è ormai tornata. Soltanto nel momento della sventura ci si abitua alla verità, ossia al silenzio.</i></span></blockquote>
<div style="text-align: center;">
-=- </div>
<blockquote class="tr_bq">
<i style="text-align: justify;">S<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">e si può essere un santo senza Dio, è il solo problema concreto che io oggi conosca.</span></i></blockquote>
<div style="text-align: center;">
-=- </div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Impazienti del proprio presente, nemici del proprio passato e privi di futuro, somigliavano a coloro che la giustizia o l’odio degli uomini fa vivere dietro le sbarre.</i></span></blockquote>
<div style="text-align: center;">
-=- </div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>La peste aveva tolto a tutti la facoltà dell’amore e anche dell’amicizia; l’amore, infatti, richiede un po’ di futuro, e per noi non c’erano più che attimi.</i></span></blockquote>
<div style="text-align: center;">
-=- </div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Rispondeva che c’era sempre un’ora del giorno e della notte in cui un uomo era vile, e che lui non aveva paura se non di questa ora.</i></span></blockquote>
<div style="text-align: center;">
-=- </div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il male che è nel mondo viene quasi sempre dall’ignoranza, e la buona volontà può fare guai quanto la malvagità, se non è illuminata. Gli uomini sono buoni piuttosto che malvagi, e davvero non si tratta di questo; ma essi più o meno ignorano, ed è quello che si chiama virtù o vizio, il vizio più disperato essendo quello dell’ignoranza che crede di saper tutto e che allora si autorizza a uccidere. L’anima dell’assassino è cieca, e non esiste vera bontà né perfetto amore senza tutta la chiaroveggenza possibile.</span></i></blockquote>
<div style="text-align: center;">
-=-</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Rieux, raddrizzandosi, disse con voce ferma che la cosa era stupida e che non c’era vergogna nel preferire la felicità.<br />“Sì”, disse Rambert, “ma ci può essere vergogna nell’esser felici da soli”. </span></i></blockquote>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><b>Albert Camus</b>,<b> </b></span><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>La peste </i>[1947]<i>,</i> Milano, Bompiani, 1948 [Trad. Beniamino Dal Fabbro]</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-11003984166676542282014-05-28T15:40:00.000+02:002014-05-28T15:40:27.198+02:00Come per i morti nei TG<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/e/eb/TG1_(1954).png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/e/eb/TG1_(1954).png" height="296" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">fonte: Wikipedia</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">In un posto finto, cioè un social network, ho cercato un altro posto (meno finto) in cui potessi informarmi sui libri.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Perché succede come per i morti nei TG.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Se tu guardi un TG nei giorni non immediatamente precedenti a una tornata elettorale, le persone in Italia muoiono. Assassinii, stupri, pedofilia, incidenti. Invece, durante le elezioni le persone smettono di morire, o di subire violenze, o di avere incidenti, e io credo ci sia un'elezione all'anno proprio per darmi un po' di respiro e</span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> fare campare di più la gente.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il TG è una strettoia di trenta minuti che fatica a contenere una nazione. È come pretendere di avere un'immagine completa del mondo guardando lo zoom di casa tua su Google Maps.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il social è una strettoia di pensieri. Ci finiscono soprattutto quelli affini. Alle scorse politiche scrissi questo per cercare di spiegare la delusione di molti.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<blockquote class="twitter-tweet" lang="it">
Non è che twitter ci credeva, è che ci si segue tra simili; ma è come credere che il mondo sia abitato da pelati xché lo sei tu e tuo padre.<br />
— Sergio Donato (@pitumpa) <a href="https://twitter.com/pitumpa/statuses/306104589202116609">25 Febbraio 2013</a></blockquote>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Quindi, poiché seguo molti scrittori, spesso i social network diventano luoghi per attacchini e affissioni abusive che non mi dicono proprio niente, e spesso arrivano anche in sequenza: delle mitragliate pubblicitarie che mi stendono e mi fanno srotellare il mouse alla ricerca di qualcosa di nuovo da imparare che non sia la foto di un gatto. Che poi non è </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">nemmeno</span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">colpa degli scrittori. Magari tre decidono di dire nello stesso tempo "ho scritto questo" e a me sembra che il mondo sia uno e scriba. Te l'ho detto: è come per i morti nei TG.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Allora ho cercato qualcosa con la parola "lettori" e ho trovato un gruppo che però, dopo un po', insomma, dài, quasi subito, si è rivelato affiliato alla setta del "ce l'ho più lungo io". Foto di libri e cibo (finché ci saranno i gatti ci sarà cibo, e viceversa), foto di pile di libri appena acquistati, foto di tessere punti delle librerie, foto di sportine del salone del libro. Ci sono anche consigli di lettura un po' più strutturati, qualche buon link, pure qualche riflessione, però il celholunghismo è predominante e a me fa lo stesso effetto dei morti nei TG.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Che uno dice: "Va be', si parla di libri. Avercene di lettori forti, in Italia!"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">"Ma sì" dico io a quell'uno, "però le abbuffate, le secchiate di cose, le moltitudini non mi sono mai piaciute. Sempre lo stesso sapore in bocca. Questa recinzione sociale che ci costringe a mungerci a vicenda o ad allinearci per poi finire con un proiettile captivo in testa per essere macellati."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Io sto in un posto dove ci si può accorgere dell'arrivo di una nuova specie di uccelli dal cinguettio. Si ha la misura dell'aumento delle lucertole rispetto all'anno precedente. Ci si deve portare un amico per poter contare sulle dita il numero dei fagiani nel gigantesco campo che c'è a nord. Ci sono pure le rondini in primavera e i pettirossi quando è freddo. Questo posto sta dentro una pianura appena concava, e d'inverno c'è ghiaccio e d'estate c'è vapore bollente nell'aria. È un paese antropofago, e la natura se lo sta riprendendo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Insomma, è un vivere lento.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">È come quando da giovane chiedevo in treno: "È bello quel libro che sta leggendo?" E la persona me ne parlava, però senza scattargli prima una foto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<script async="" charset="utf-8" src="//platform.twitter.com/widgets.js"></script>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-64845381802207277422014-05-27T10:49:00.000+02:002014-05-27T10:49:24.014+02:00Coprire<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp5XrL0HByj8lWEIWagdP6vpISjaLjEHdcxRiaxi9McV9PuTJEp23wyizgLWScR5QivniiDDSpKL7jktj7-fEStN8JyMjLib34Sy6AldnQ4KgtCAM5yoCQEIrzo54-crAiDDvwYbh31fs/s1600/wmi39_digital.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp5XrL0HByj8lWEIWagdP6vpISjaLjEHdcxRiaxi9McV9PuTJEp23wyizgLWScR5QivniiDDSpKL7jktj7-fEStN8JyMjLib34Sy6AldnQ4KgtCAM5yoCQEIrzo54-crAiDDvwYbh31fs/s1600/wmi39_digital.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Non ne ho parlato perché avevo altro da fare e perché un po' mi sto stancando di essere autoreferenziale, perché mi stancano gli autoriferimenti altrui, e poiché le singole responsabilità formano i successi o gli insuccessi di un gruppo di individui, ritengo che per cambiare qualcosa sia fondamentale non aspettare che lo facciano gli altri. Se tutti aspettassimo gli altri ogni individuo rimanderebbe al successivo e si vivrebbe in un immobilismo nocivo. Mi sono accorto di aver tratteggiato la nostra nazione. Interessante.<br />Quindi la pianto qui. La copertina del mio ebook (qui a fianco, quello nella colonna di destra) è piaciuta così tanto all'editore che ne fa fatto l'immagine che occhialeggia (l'ho inventata adesso) dalla <b><a href="http://www.writersmagazine.it/" target="_blank">Writers Magazine n.39</a></b>.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Basta. Solo questo.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Tra un po' ti dico altro. Di più importante.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Sì, già. Riguarderà sempre me.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Purtroppo.</span></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-67208743715522570212014-05-08T10:29:00.000+02:002014-05-08T10:31:14.849+02:00I paesaggi di Lem<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhz8InJxCJxVX7tJOS3bZEt7qgw7a03wwo43fmdjgtthTB8DmPh9nL64t31UFGfobUoYLHWTjus9Np2qkZsCxTlgU8AQDljAONFweIctFAt25t6FiAH6WDLjycTH2AwYarzVGBZhPmufX8/s1600/stanislaw.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhz8InJxCJxVX7tJOS3bZEt7qgw7a03wwo43fmdjgtthTB8DmPh9nL64t31UFGfobUoYLHWTjus9Np2qkZsCxTlgU8AQDljAONFweIctFAt25t6FiAH6WDLjycTH2AwYarzVGBZhPmufX8/s1600/stanislaw.jpg" height="400" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Immaginati in una stanza con una finestra chiusa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ti avvicini e la apri. Da dentro la sua cornice vedi onde di colline marezzate di verdi, il cielo azzurro e tutte le nuvole che vuoi. Ma sempre dall'interno della stanza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Quello è un romanzo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ora metti i gomiti sul davanzale e affacciati alla finestra. Hai le spalle e la testa fuori, così tanto che la coda dell'occhio riesce a farti pensare che quel paesaggio sia infinito. E senti anche l'aria fresca dell'altopiano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Quello è un romanzo di Stanislaw Lem.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ho finito da poco <b>La Voce del Padrone</b>. Lo scrisse nel 1968. Io l'ho letto nel 2014 prendendolo in prestito dalla biblioteca online di MLOL, eppure mi sembra che Lem, nonostante quei 46 di distanza, sia altri 100 anni avanti a me.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">È un libro che vorrei leggessero tutti, ma non lo consiglierei a nessuna delle persone che conosco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La prima asserzione scaturisce dal fatto che se tutti leggessero libri simili non ci sarebbero più daspo, violenze, guerre, filorussi ucraini e bambine nigeriane rapite.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La seconda perché è un libro che richiede calma. Non ha niente a che fare con cliffhanger, metonimie, conflitti tra i personaggi; a un certo punto abbassa volontariamente anche i punti di climax anticipando fatti importanti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Perché allora questo libro è bello?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Perché un libro che ha la sicurezza di farti evaporare la testa nelle ultime pagine nonostante abbia fatto di tutto per toglierti la suspense in quelle precedenti ha un coraggio grande così.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">E perché in quelle ultime pagine l'immaginazione metafisica di Stanislaw Lem riesce a creare paesaggi che ti fanno arrivare i brividini sulla schiena. Mica paesaggi reali. Pensieri così giganteschi sul cosmo che è come quando da bambino provi a immaginare l'inizio del tutto. Cioè quando ti metti lì con calma e sei sicuro di trovare una soluzione che non ha ancora trovato nessuno. Ma non ci riesci, perché tutto è più grande di te. Il pensiero stesso lo è.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Stanislaw Lem </span><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">è un gigante della letteratura. Non ho scritto "gigante della fantascienza" perché c'è sempre qualcuno che pensa questo genere sia solo un incubatore di film di Hollywood con le esplosioni, ma se quel qualcuno volesse leggere "Solaris" o "Barbagrigia" (di Aldiss) o "Futuro in trance" (di Tevis), si accorgerebbe che la filosofia e la metafisica possono trovarsi dove meno te lo aspetti o dove meno se lo aspettano i luoghi comuni; che sono comuni proprio perché non hanno alcuna voglia di essere approfonditi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Di questo libro ho sottolineato 44 segmenti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">44...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Te ne lascio alcuni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Uno smeraldo triangolare non cessa di essere uno smeraldo triangolare quando diventa un occhio umano nel disegno di un mosaico.</i></span></blockquote>
<div style="text-align: center;">
__ </div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Le biblioteche nascondono interi filoni di potenziali scoperte, inutilizzate solo perché non sono cadute sotto gli occhi di qualcuno competente in materia.</i></blockquote>
<div style="text-align: center;">
__</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Uno dei primi compiti dello scienziato è di definire non le dimensioni del sapere acquisito, il quale si spiega da solo, ma le dimensioni dell’ignoranza, che di tale sapere è l’invisibile Atlante.</i></span></blockquote>
<div style="text-align: center;">
__</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Non capisco come mai si vieti di guidare l’automobile alle persone prive di patente, mentre ai librai è permesso ospitare sui propri scaffali le opere di gente priva della più elementare decenza.</i></span></blockquote>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">E poi l'ultimo, anche se ce ne sarebbero di altri meravigliosi. Ma questo è curioso, perché nel 1968 Stanislaw Lem aveva predetto Facebook:</span></div>
<br />
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Fin dal suo nascere, la scrittura ha sempre trovato un nemico nella censura delle idee espresse. Tuttavia, accade talvolta che la libertà di parola si riveli un mezzo ancora più micidiale per il pensiero. Le idee proibite possono circolare clandestinamente; ma che fare quando un fatto importante affonda in un oceano di informazioni fasulle, quando la voce della verità viene sopraffatta da un inaudito tumulto e, per quanto liberamente si diffonda, non arriva a farsi udire, visto che le tecniche dell’informazione hanno creato una situazione in cui è sempre il messaggio urlato più forte, anche se il più menzognero, a venire più facilmente captato?</span></i></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-25514604621221408712014-05-01T11:28:00.000+02:002014-05-01T11:32:50.587+02:00Regali resistenti<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">A me piacciono queste cose. Quelle cioè che arrivano a casa come regali, anche se Fernando di <b><a href="http://cartaresistente.wordpress.com/" target="_blank">Cartaresitente</a></b> mi ha detto che è un premio, ma per me è un regalo e finiamola qui.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Quindi ho salutato la postina, ho aperto la voluminosa busta gialla e dentro ci ho trovato questi.</span></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJQ9XUmSZBLbkY-LD9eLTb1A5V7seQlcAXUsBO9O4PbDCkAQS-e7j5dhrojD83xR-lZCCFZClmiS9Z_UknpCak6xajFkJr7WIL8znZInf7MWFQHX4VaeT1xXyYaC7A2j-uK7qAyDGw96g/s1600/crt+++calvino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJQ9XUmSZBLbkY-LD9eLTb1A5V7seQlcAXUsBO9O4PbDCkAQS-e7j5dhrojD83xR-lZCCFZClmiS9Z_UknpCak6xajFkJr7WIL8znZInf7MWFQHX4VaeT1xXyYaC7A2j-uK7qAyDGw96g/s1600/crt+++calvino.jpg" height="428" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Quello in cima non ha bisogno di presentazioni, però al suo interno ci sono i disegni di Fabian Negrin. Uno come questo, per esempio.</span></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRHOnS1ZqVhTgBVwSPSRNj9wweMZ_HGN-Wt226Sg8R99Ppx3aMQEDg8pVjnUUWT54-pojq0JOUejZUp8EtFTryKMDaILMgHJIvlFO1xVXvhyphenhyphenhUTjkoBWykgc5QKXrqxjUmQjNB0oh4GtI/s1600/IMG_20140501_102643.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRHOnS1ZqVhTgBVwSPSRNj9wweMZ_HGN-Wt226Sg8R99Ppx3aMQEDg8pVjnUUWT54-pojq0JOUejZUp8EtFTryKMDaILMgHJIvlFO1xVXvhyphenhyphenhUTjkoBWykgc5QKXrqxjUmQjNB0oh4GtI/s1600/IMG_20140501_102643.jpg" height="400" width="286" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">E poi nella busta c'era anche il quaderno di Cartaresistente, protetto da una confezione di plastica e cinturato da un sigillo di carta con il nome del blog.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH6s8yKJWZKAU52cW0WbVVfRlEJp1sqzrJ13Xe-YKqP24S5A2vQjGYMvFiGJYhGPS4z3curFwmlKvaFbBaSgYMQ1lh7UpN7F3tu4kUnEyYfMr6RfXvLacOXLfJf0pHYjavy8al5C84h8M/s1600/crt+3quarti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH6s8yKJWZKAU52cW0WbVVfRlEJp1sqzrJ13Xe-YKqP24S5A2vQjGYMvFiGJYhGPS4z3curFwmlKvaFbBaSgYMQ1lh7UpN7F3tu4kUnEyYfMr6RfXvLacOXLfJf0pHYjavy8al5C84h8M/s1600/crt+3quarti.jpg" height="220" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">È un oggetto bello da vedere, visto così, sigillato, pulito. Sembra farmi delle promesse.</span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGfeOpbzATSluGbeJHkSaIOCxk0N79my09Os5GKshQuk8AcwtopyIKvAycfhyYUN6nXsbjJDwXwS4eAgjoWwwksmQnlvVHOizjJB10sw7rNVQX0_u13r0IMu_lNlZekA4JasE5LRK23Ak/s1600/crt+lungo+chiuso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGfeOpbzATSluGbeJHkSaIOCxk0N79my09Os5GKshQuk8AcwtopyIKvAycfhyYUN6nXsbjJDwXwS4eAgjoWwwksmQnlvVHOizjJB10sw7rNVQX0_u13r0IMu_lNlZekA4JasE5LRK23Ak/s1600/crt+lungo+chiuso.jpg" height="417" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Poi lo apro e metto le promesse controluce.</span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQrI4Di94mic80JkiZVmegA5Pw0yRePFDQeTOvcc9BU73bZluRikddkYIlZZzVSXLi29byJ8HFs_Ppd0ipg11R0noey44vheAcIhRo9e6JCdREeM0UZgq-MpLGQjqzmWBcpsRPo5Jt_9w/s1600/crt+controluce.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQrI4Di94mic80JkiZVmegA5Pw0yRePFDQeTOvcc9BU73bZluRikddkYIlZZzVSXLi29byJ8HFs_Ppd0ipg11R0noey44vheAcIhRo9e6JCdREeM0UZgq-MpLGQjqzmWBcpsRPo5Jt_9w/s1600/crt+controluce.jpg" height="428" width="640" /></a></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Dopo lo giro a suo favore, e la luce rimbalza sul piccolo prendicopertina (ci sarà un termine migliore, l'ho appena inventato). Mi dice che il quaderno vuole essere aperto e mantenere quelle promesse.</span></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNhAc0VDAPMtOUSir98SRsUSImmWcU7Cw7Bie6P4GJY1oQg4hJ1SLpx2JY-93nLg-mLlrwFp95j7LeTWpyEvumcwprwYgTAwFKZFEyDAdxEBZlnBHG2sakw_ycJEvm8fFw_elhhL8KBdQ/s1600/crt+luccicante.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNhAc0VDAPMtOUSir98SRsUSImmWcU7Cw7Bie6P4GJY1oQg4hJ1SLpx2JY-93nLg-mLlrwFp95j7LeTWpyEvumcwprwYgTAwFKZFEyDAdxEBZlnBHG2sakw_ycJEvm8fFw_elhhL8KBdQ/s1600/crt+luccicante.jpg" height="428" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Le promesse vogliono pagine bianche che a sfogliarle sanno di cuoio, non so perché abbiano questo odore, forse perché il foglio è stato il primo tessuto che ha vestito la cultura dei popoli.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI7F6ew56fQJkPMre6YY8OBmxcQYJIzPZwK1Mpiwz5FHxnu7ecSx7DpW1C4VY4nslULaCm9Lz97HUu5vPoL1PiFo8p4JFxsnic0YFLPOYgqTtcmG43XZsAibP6kqK1nJqzBu7xZ7JCSqY/s1600/crt+aperto+++matita.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI7F6ew56fQJkPMre6YY8OBmxcQYJIzPZwK1Mpiwz5FHxnu7ecSx7DpW1C4VY4nslULaCm9Lz97HUu5vPoL1PiFo8p4JFxsnic0YFLPOYgqTtcmG43XZsAibP6kqK1nJqzBu7xZ7JCSqY/s1600/crt+aperto+++matita.jpg" height="428" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-42920071242869964392014-04-17T18:12:00.000+02:002014-04-17T18:12:46.645+02:00Pioggia, mare, fulmini<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRiWBE1OOnwWyxAtBndOimAmfexUpsaQOytC_F2t9Hw9AB7uIKoTsfwlEb9C7LUaDfozSAFMwCk2mtUwRHQWigZARuYubmmtZf-i80yObb4uLithgke0NpM4F32nEt0dVKECQMJM82R1Y/s1600/Promemoria_20140308_163443_01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRiWBE1OOnwWyxAtBndOimAmfexUpsaQOytC_F2t9Hw9AB7uIKoTsfwlEb9C7LUaDfozSAFMwCk2mtUwRHQWigZARuYubmmtZf-i80yObb4uLithgke0NpM4F32nEt0dVKECQMJM82R1Y/s1600/Promemoria_20140308_163443_01.jpg" height="472" width="640" /></a></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-23203334075461183132014-04-12T09:09:00.001+02:002014-04-24T17:01:30.327+02:00Cluc<div dir="ltr">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Uno che scrive fa le stesse cose di uno che fotografa, e spesso nemmeno ti accorgi che le sta facendo a te.</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2334086577947084903.post-14254806200190720752014-04-10T09:53:00.001+02:002014-04-10T09:53:13.215+02:00Le genti<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEix7wkJfnMJXD9uH4YjER_lErraghSqjsnBmZHE9ZQ4SCv3p1JUSv5sZyyjBHvbwK6V-bpx_nsSHMilvKN9uKl2TL8mBjIjqPl_iE-xTxBvTcneGP7V3fSINRcOPfAevxncrzt3U2IUh7I/s1600/2929150477_13da9a9372_z.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEix7wkJfnMJXD9uH4YjER_lErraghSqjsnBmZHE9ZQ4SCv3p1JUSv5sZyyjBHvbwK6V-bpx_nsSHMilvKN9uKl2TL8mBjIjqPl_iE-xTxBvTcneGP7V3fSINRcOPfAevxncrzt3U2IUh7I/s1600/2929150477_13da9a9372_z.jpg" height="265" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">credits: <a href="https://www.flickr.com/photos/somegeekintn/2929150477/" target="_blank">Casey Fleser</a></td></tr>
</tbody></table>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Si salutavano per strada dicendosi buongiorno. Oggi si offendono se non ricevono gli auguri su Facebook.</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15215784862121473553noreply@blogger.com0