Sto partecipando al concorso per racconti horror "La piccola bottega degli orrori" indetto da WePub e Writersdream.
È un iniziativa a racconti aperti, cioè con il testo immediatamente visibile e voto e confronto diretto sul forum. Non partecipavo a qualcosa del genere dal Nero Lab, vinto a settembre dell'anno scorso.
È divertente. Forse perché il mio racconto "Perché siamo mostri" sta andando bene, anche se le votazioni non sono ancora concluse.
Mi piace l'aria sana di confronto che si respira, e alcune domande indirette stimolano riflessioni sul testo che mentre lo si scrive restano solo sullo sfondo, come percezioni: visioni laterali di una storia.
È come stare in una stanza che conosci guardando però la parete di fronte. Sai benissimo cosa c'è alle tue spalle, solo che in quel momento non la vedi. È sufficiente girarti per allineare mente e occhio a un presente fisico, chiaro, familiare.
Ecco, narrativa è scrivere anche con la coda dell'occhio.
In bocca al lupo anche per questa nuova avventura! :)
RispondiEliminaNe ho uccisi talmente tanti che ormai faccio fare il lavoro sporco ad altri. :)
RispondiEliminaW il lupo!
Sei il Van Helsing dei Mannari :D
RispondiEliminaThanks foor writing this
RispondiElimina