mercoledì 23 giugno 2010

Il fil di ferro nella bambola di pezza


Google vuole farci comprare le notizie su internet (cfr. larepubblica.it http://tinyurl.com/34vj6d8).
Rendere cioè internet un vero strumento moltiplica-quattrini, senza intermediari più o meno occulti come banner o annunci.
Insomma, una roba vecchia scuola.

Ho sempre sperato fino alla fine che internet, del tutto avulsa da qualsiasi concetto di media finora esistito, potesse costruirsi un mondo tutto suo con dinamiche sociali ed economiche diverse rispetto a quanto si vede negli altri dispensatori di informazioni. 
Con gli anni mi sto ricredendo. 
Dentro internet s'infilano nomi vecchi, e quindi vecchi modi di pensare. Stanno riuscendo a infilare un'anima di fil di ferro in quella che era una meravigliosa bambola libera e snodata al fine di farle assumere pose rigide da balocco di porcellana. 

Ci hanno regalato la bambola e ora se la stanno riprendendo, modificandola per poi farcela pagare. 

Non mi piace. Un regalo è un regalo.

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