venerdì 26 ottobre 2012

Colora Cynthia



Intanto leggi questo brano, poi ti spiego:

[...]Una volta l'ho chiamato che ero ubriaco e stavo avendo non so più quale triste discussione con Cynthia. Ha risposto al telefono uno dei suoi figli e quando Ross ha preso la linea gli ho chiesto se aveva intenzione di mantenere lei e i ragazzi nel caso io gli avessi ceduto il passo (naturalmente non avevo alcuna intenzione di cedergli un bel niente, dicevo così, tanto per metterlo in difficoltà). Lui ha risposto che aveva l'arrosto da tagliare, proprio così ha detto, e che stavano per mettersi a tavola per cena, lui e i suoi figli. Magari mi poteva richiamare più tardi? Ho riattaccato. Quando ha chiamato, un'oretta dopo, m'ero del tutto scordato della telefonata precedente. Ha risposto Cynthia e ha detto: «Sì», e poi di nuovo «Sì», e ho capito subito che era Ross che le aveva chiesto se per caso ero ubriaco.[...]
Questo pezzetto di testo fa parte del racconto Che fine hanno fatto tutti? strappato dalla versione originale della raccolta Principianti scritta da Raymond Carver e non editata da Gordon Lish, che invece fu intitolata Di cosa parliamo quando parliamo d'amore.
Ora, non sto a fartela tanto lunga, ché di Carver hanno scritto pure gli scarafaggi dietro i battiscopa; però mi piacerebbe far notare un dettaglio a te che scrivi: tu che hai mille idee in testa, e che sono anche buone, non lo metto in dubbio, ma hai sempre questa maledetta fretta di volere spiegare le cose, di aggrapparti alle didascalie per descrivere, perché getti un avverbio senza pensarci, perché tanto ci pensa lui a risolvere la situazione, che ti sei inzuppato il cervello di questo "mostrare e non raccontare" scambiandolo per una TAC.

Rileggi questo punto quasi insignificante:

Ha risposto Cynthia e ha detto: «Sì», e poi di nuovo «Sì», e ho capito subito che era Ross che le aveva chiesto se per caso ero ubriaco.
Riesci a vedere una Cynthia monosillabica e monocorde che risponde al telefono, e quel secondo «Sì» quasi rassegnato, più stanco del primo? Lo vedi?
Eppure Carver non lo ha scritto. Non ha scritto un accidenti di tutto questo, eppure è lì. Riesci a vedere?
Lo sai come ci è riuscito?
Perché si è fidato del lettore. Non ha avuto paura.
Gli è bastato aggiungere "e ho capito subito" per colorare quel monosillabo. Anzi, sei stato tu a colorarlo. Ti ha dato il gessetto e tu hai colorato Cynthia. Lui l'ha solo tratteggiata.

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